E’ stato rinvenuto nel lago Scandarello, in provincia di Chieti, il cadavere di un uomo. Secondo quanto appreso, si potrebbe trattare di Stefano Tigli, 64 anni, originario di Rieti ma domiciliato ad Alba Adriatica (TE), scomparso nel 2010. L’avanzato stato di decomposizione nonché l’abbigliamento della vittima, secondo quanto si apprende, ricondurrebbero all’uomo scomparso i primi mesi di aprile dello scorso anno.
Il corpo è stato recuperato dai militari della Compagnia carabinieri di Cittaducale insieme a personale della Sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e con la collaborazione di personale dei vigili del fuoco di Posta e Rieti.
L’auto di Tigli, una Fiat Punto bianca, qualche giorno dopo la scomparsa, era stata rinvenuta dai militari di Amatrice, proprio a poche centinaia di metri dal Lago Scandarello dove era stato notato a pesca, proprio il giorno della sua scomparsa. Ma le reiterate ricerche eseguite all’epoca, anche con l’impiego di unità del Nucleo Carabinieri Sommozzatori di Roma, non avevano fornito alcun esito. Ora la salma, su disposizione del pm Cristina Cambi, della Procura della Repubblica di Rieti, è stata trasportata presso l’obitorio comunale di Rieti a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini sono ancora in corso al fine di stabilire le cause della morte.
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