Sono 37 milioni in tutta Europa gli anziani maltrattati, vittime di abusi finanziari e di violenze fisiche. Circa 29 milioni, hanno subito maltrattamenti fisici, sei milioni abusi finanziari, un milione di abusi sessuali, 2500 muoiono per mano dei familiari. Gli abusi finanziari sono il 25% del totale e sono al secondo posto, ma spesso ad essi si accompagnano anche maltrattamenti fisici e psicologici. Le persone più fragili sono donne (75%), generalmente anziane (in media 79 anni), incapaci di difendersi. Sono dati dell’Organizzazion mondiale della Sanità che lanciano l’allarme su un fenomeno sempre più esteso e poco conosciuto. L’Eurostat stima che nel 2050 la popolazione europea sarà composta al 30% da over 65, ma le istituzioni europee e nazionali sembrano impreparate a contrastare gli abusi sulle persone anziane e non autosufficienti. Per questo, il 27 e 28 ottobre si terrà a Roma il convegno internazionale “Protezione degli anziani vulnerabili: aspetti economici e giuridici della fragilità”, organizzato dalla francese Fiapa (Federazione internazionale delle associazioni delle persone anziane) e dall’Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato. Obiettivo dell’iniziativa è di arrivare a una “carta della tutela e della protezione degli anziani” e a un osservatorio sul fenomeno.
“Quello dei maltrattamenti finanziari è un male ancora da identificare e non è ancora ben documentato perché ci sono anziani che non dicono mai di avere subito questi abusi, ad esempio dai familiari” spiega Alain Koskas, presidente del consiglio scientifico di Fiapa. “Abbiamo fatto un’indagine su Francia, Italia, Spagna e Belgio, esaminando 1000 casi per paese – continua – il 20% degli intervistati ha detto di essere stato vittima o testimone di maltrattamenti finanziari. A compierli sono i familiari ma anche estranei, ad esempio chi compie riparazioni in casa e truffa gli anziani. Ci sono anche gruppi organizzati di criminali che si installano nel vicinato delle persone che vivono sole”.
Secondo il presidente di Fiapa, Jean Claude Roglian “i maltrattamenti finanziari colpiscono soprattutto gli anizani che hanno perso autonomia e indipendenza e la Federazione ha fatto la ricerca per fotografare la situazione e suggerire delle soluzioni”. La Carta per i diritti degli anziani sarebbe la prima d’Europa, ma in Italia non c’è ancora un quadro chiaro del fenomeno degli abusi. “Gli anziani sono i più soli e i meno sicuri per questo sono vittime di truffe, scippi e maltrattamenti, oltre al fatto che le pensioni non reggono la crisi” afferma Fabio Menicacci, segretario nazionale Anap. “Se una persona anziana è sana ma non può andare a fare la spesa perché magari è sola in casa, si ammalerà per la cattiva alimentazione” conferma il dottor Vincenzo Marigliano, direttore del dipartimento di Geriatria dell’Università La Sapienza di Roma. “Dobbiamo puntare a un fondo per la disabilità come in Germania, dove si danno due giorni di lavoro l’anno e il 2% dello stipendio per questo o in Olanda dove si finanzia il fondo con due giorni di lavoro. I tempi sono maturi per questo anche in Italia”. Marigliano punta l’attenzione sull’importanza dei nonni in famiglia e quindi sulla necessità di prendersene cura quando si ammalano. “Il 10% delle famiglie italiane sono sostenute economicamente dai soldi dei nonni, il 30% delle famiglie ha i nonni che badano ai nipoti, il 40% gli affida di svolgere faccende come il pagamento delle bollette mentre i figli lavorano, eppure a fronte di tutto questo ci sono vari tipi di violenze subite dagli anziani in casa”.
Per monsignor Corbellini, vescovo di Abula e presidente dell’Ufficio del lavoro della sede apostolica “gli anziani svolgono in famiglia il ruolo indispensabile di collante delle relazioni. In una fase in cui l’Europa sembra accomunata da meri indici economici e borsistici, l’iniziativa di Fiapa ci rende presente l’Europa migliore, un continente che ha a cuore i suoi cittadini più fragili, considerati una risorsa insostituibile e non un conto sulla spesa”. (rc)
E’ tutto sacrosantemente vero, e non ultima la persecuzione degli anziani per il rinnovo della patente automobilistica