La sede naturale del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi sarà Taranto, lo ha deciso la prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha rigettato la richiesta di rimessione del processo per incompatibilità ambientale avanzata dagli avvocati: Franco Coppi e Nicola Marseglia, difensori di Sabrina Misseri.
“I giudici di Taranto sono e saranno sereni nel giudicare” la vicenda relativa al delitto di Sarah Scazzi avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010. Lo afferma soddisfatto Valter Biscotti, l’avvocato della famiglia di Sarah Scazzi costituitasi parte civile nei procedimenti in Cassazione.
Ieri, mercoledì 12 ottobre, dalla Procura della Cassazione, contro ogni previsione, era arrivato il via libera alla richiesta della difesa di Sabrina di spostare il procedimento per il clima eccessivamente ostile creatosi nei confronti delle due principali imputate per la morte della giovane Sarah: Sabrina Misserii e la madre Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Tesi non condivisa dalla prima sezione penale della Cassazione presieduta da Severo Chieffi che ha rigettato il ricorso con la condanna al pagamento delle spese processuali.
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