I movimenti che protestano contro le politiche economiche di molti governi si sono dati appuntamento oggi 15 ottobre. Dagli Stati Uniti all’India, dalla Spagna all’Italia. Oggi, in tutto il mondo, sarà la giornata degli indignati, il movimento che, partendo da Madrid è dilagato in una manciata di mesi nei 5 continenti chiamando a raccolta oggi studenti, precari, disoccupati, pensionati. Tutti, “uniti per un cambiamento globale”, come recita il titolo del sito internet del movimento internazionale.
A Roma sono attesi in 100 mila , previste manifestazioni in oltre 80 Paesi per la ‘Giornata internazionale della rabbia. Qualcosa sta accadendo, il movimento delle piazze si stia riorganizzando. La rabbia, ormai, si è consumata e, poco alla volta, si sta formando un’onda costituita da persone che sanno di essere state depauperate e hanno deciso di riconquistare la loro vita e non quella che avevano prima. La crisi economica è evoluta in crisi della democrazia. Il governo ha agito in modo spesso incostituzionale. I mezzi di informazione sono ormai diventati centri di propaganda governativa sistematica. I cittadini, ormai, hanno perso la fiducia e si sentono assediati, mentre sanno benissimo che i sacrifici che fanno non servono assolutamente a nulla. Questo è un primo passo, molto importante; quello che ora si rende necessario è incanalare la rabbia e trasformarla in progetto politico.
A Roma la città è blindata, tanti i cartelli tra cui uno recita: “La passione politica non ha prezzo per tutto il resto c’é Berluscard”. Il corteo partira’ intorno alle 14 da piazza della Repubblica, passando per via Cavour, i Fori Imperiali, via Labicana, fino a raggiungere piazza San Giovanni. E alla manifestazione parteciperanno anche alcuni politici, come il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e l’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti. In testa ci saranno i rappresentanti di varie realta’ sociali in lotta, dai precari ai cassaintegrati. A seguire anche esponenti dei centri sociali, movimenti e studenti. Il rischio è che possano infiltrarsi alcuni ‘specialisti’ dei tafferugli, come alcuni ultras creando tensioni. La questura di Roma si prepara ad affrontare quindi una giornata difficile e delicata
Lascia un commento