Almeno 26 persone sono rimaste vittime in seguito agli scontri tra forze di sicurezza turche e i terroristi curdi del Pkk. Secondo quanto riferisce la televisione Ntv, un durissimo conflitto a fuoco è avvenuto a Cuckurca e Yuksekova, nella provincia turca di Hakkari.
Immediata è stata la risposta di Ankara, sono scattati i bombardamenti di alcune basi del Pkk nel nord dell’Iraq. I raid contro le roccaforti del movimento terrorista si susseguono d’altra parte a intervalli regolari da agosto: gli ultimi risalgono proprio alla giornata di martedì.
La Turchia sta preparando da settimane una nuova operazione anti-Pkk in Iraq ma non l’aveva ancora lanciata in attesa che fosse Baghdad a stanare i terroristi.
Il premier turco Tayyip Erdogan ha cancellato la sua visita di Stato in Kazakistan. Anche il ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu ha cancellato un viaggio previsto in Serbia ed il vicepremier Bulent Arinc, portavoce del governo, sta rientrando dalla Macedonia.
Nella giornata di ieri, nei pressi della provincia di Bitlis, hanno perso la vita otto persone di cui cinque poliziotti e tre civili, compresa una bimba di appena 2 anni a seguito di un attentato con una mina anti-carro azionata a distanza.
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