Una dotazione di 400 milioni spetta al 5 per mille 2012 . E’ questa una delle principali novità emerse dalla seduta del Consiglio dei ministri del 14 ottobre. L’assemblea ha approvato la bozza del ddl relativa alla legge di stabilità per il triennio 2012-2014 ed il disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per il medesimo triennio, completando così la manovra finanziaria già contenuta nei decreti-legge n.98 (“manovra correttiva estiva“) e n.138 (“manovra bis“) del 2011.
In particolare la bozza del provvedimento, che si compone di 7 articoli più gli allegati, prevede tagli per 9,56 miliardi di euro nel 2012, 4,46 miliardi nel 2013 e 4,31 miliardi nel 2014. Tagli ai ministeri per un totale di 18,33 miliardi di euro nel triennio 2012-2014. I ministeri più penalizzati risultano essere il ministero dello Sviluppo (2012: 3,78 miliardi – 2013: 2,61 miliardi – 2014: 1,87 miliardi) ed il ministero dell’Economia (2012: 2,98 miliardi – 2013: 712,7 milioni – 2014: 957 milioni). Il fondo di garanzia delle Pmi risulta tagliato di 239 milioni di euro passando da 539 a 300 milioni. La dotazione del fondo per gli interventi strutturali di politica economica è ridotta di 4.813 milioni di euro per l’anno 2012. Un’identica somma è stata invece destinata per il 2012 al fondo per il finanziamento di “interventi urgenti e indifferibili” che è stato così trasformato in un mega-fondo con le finalità più disparate, che vanno dalle missioni, alle scuole, alle università, al salario di produttività, all’autotrasporto al 5 per mille, agli investimenti delle Fs e altro ancora.
Tra le altre novità: alla scuola e all’università vanno 150 milioni per il diritto allo studio, 400 milioni per il Fondo ordinario per l’università, 242 milioni per le scuole private, 20 milioni per le università non statali legalmente riconosciute; tagli per 60 milioni di euro a carabinieri e polizia nei prossimi due anni. E ancora, il Consiglio dei ministri nel corso dell’esame della legge di stabilità “ha integrato le risorse del ministero dell’Ambiente con 300 milioni di cui 150 a valere sui fondi della banda larga e 150 sulla quota nazionale del Fondi di Servizio”. Inoltre, per dare continuità nei prossimi anni alle politiche per la prevenzione del dissesto idrogeologico, aggiunge, sono stati previsti per il ministero dell`Ambiente 500 milioni di fondi Fas.
Stretta alle spese di funzionamento dell’Inps, dell’Inpdap e dell’Inail per il 2012 e gli anni successivi. Per “concorrere al raggiungimento degli obiettivi programmati di finanza pubblica”, si legge nella bozza gli istituti “nell’ambito della propria autonomia, adottano misure di razionalizzazione organizzativa volte a ridurre le proprie spese di funzionamento in misura non inferiore all’importo complessivo, in termini di saldo netto di 60 milioni di euro per l’anno 2012, 10 milioni di euro per l’anno 2013 e 16,5 milioni annui a decorrere dall’anno 2014. Sarà un decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Economia, a stabilire il riparto dei tagli tra i vari enti.
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