All’indomani della richiesta diramata dal responsabile della lista elettorale della lista civica L’Aquila che Vogliamo, e dopo la scossa di magnitudo 3.3 che ha messo in allerta la popolazione la sera del 18 ottobre, è stato pubblicato online, sul sito del comune, il piano di protezione civile.
Le schede del piano sono state completate con gli aggiornamenti recentemente approvati dal Consiglio comunale. In particolare, sono riportate, in dettaglio, le 70 aree di attesa (quelle che la popolazione deve raggiungere in caso sia necessario lasciare le proprie abitazioni), le 16 aree di accoglienza (destinate a ospitare tendopoli o comunque strutture temporanee per chi non può far ritorno a casa propria) e quelle di ammassamento, che utilizzeranno i soccorritori e dove saranno sistemate le risorse necessarie per assicurare l’assistenza alla persone.
“Per assicurare la massima diffusione possibile dei contenuti essenziali del Piano, a breve saranno stampate 30.000 copie di una brochure contenente anche dei consigli utili per affrontare le situazioni di pericolo, che saranno diffuse negli uffici pubblici e nei luoghi più frequentati dalla gente” ha affermato Riga, sottolineando come sia fondamentale il rapporto con le altre istituzioni coinvolte nell’emergenza. “Proprio per questa ragione – ha spiegato – abbiamo inviato una nota ai dirigenti scolastici, raccomandando, in virtù dell’autonomia di cui dispongono le scuole e alla luce dell’esperienza acquisita, di organizzare le prove di evacuazione nei singoli plessi, individuando le aree di attesa più idonee e prive di rischi nei pressi di ciascun sito. L’istituzione scolastica – ha aggiunto l’assessore Riga – svolge un ruolo fondamentale di sensibilizzazione dei giovani, contribuendo allo sviluppo di un’adeguata cultura della sicurezza, anche attraverso lo svolgimento delle prove di evacuazione”.
“Ribadisco – ha concluso Riga – che l’amministrazione comunale ha già da tempo adempiuto al gravoso compito di adeguare il proprio Piano di Protezione civile per l’emergenza, per quanto di propria competenza. Per questo, non intendo rispondere alle accuse di immobilismo e mancanza di tale strumento, visto che sono smentite dai fatti”.
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