Domani nella Sala delle culture dell’amministrazione provinciale di Catanzaro si terrà il primo congresso nazionale sulla ‘ndrangheta con la partecipazione di importanti personalità delle istituzioni, della magistratura, dell’avvocatura e del mondo accademico. Nel corso della manifestazione organizzata dall’Aiga ( Associazione giovani avvocati) si approfondirà la novità rappresentata dall’introduzione del codice antimafia, e verranno trattati temi come quelli riguardanti il concorso esterno in associazione mafiosa, politica ed imprenditoria, collaboratori di giustizia e valutazione, iscrizione e segretazione delle fonti di prova, le intercettazioni, i provvedimenti di confisca dei beni, le misure di prevenzione e competenza per territorio.
Nello specifico, si tratta di un’iniziativa di grande interesse teorico e pratico, anche per non addetti ai lavori, e che potrà contare su relatori di eccezione. Un’iniziativa che, come sottolinea il presidente della locale sezione dell’Aiga, l’avvocato Antonello Talerico “si pone in linea col percorso avviato da tempo dalla nostra associazione e consistente nella continua ricerca della qualità nell’affrontare temi di grande interesse teorico e pratico. E’ il primo congresso in Italia – spiega ancora Talerico – che viene organizzato sul codice antimafia entrato in vigore soltanto il 13 ottobre scorso. Il codice in realtà non ha apportato particolari novità normative, risolvendosi sostanzialmente in una raccolta della normativa speciale esistente. I profili critici di questo nuovo T.U. verranno affrontati nel corso dei lavori congressuali unitamente ad alcuni fondamentali istituti come il concorso esterno nell’associazione mafiosa, ovvero la collusione mafia-politica, la valutazione dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni e le misure di prevenzione. E ciò con la partecipazione di illustri e qualificati esperti e relatori”.
Dopo i saluti delle autorità locali, interverranno sulla tematica della ‘ndrangheta relatori del calibro di Luigi Fornari, ordinario di Diritto penale all’Università Magna Graecia di Catanzaro; Giancarlo Bianchi, presidente del Tribunale penale di Vibo Valentia; Alberto Cisterna, procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia; Salvatore Staiano, avvocato penalista; Giuseppe Borrelli, procuratore aggiunto della Dda alla Procura di Catanzaro; Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda alla Procura di Reggio Calabria. (msc)
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