“Quando, in presenza di un lavoro su se stesso e con gli altri come quello di Elton Kalica, va a finire così, il fallimento è tutto delle istituzioni”. Sono parole di Alessandro Margara, in passato magistrato di Sorveglianza, uno dei padri della legge Gozzini e ora garante dei detenuti della regione Toscana. Con una lettera a Ristretti Orizzonti interviene sulla vicenda personale di Elton, uscito ieri dopo quasi 15 anni di carcere, senza aver potuto beneficiare di permessi o misure alternative, perché condannato in base all’articolo 4 bis del codice penale (divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti). Parole che suonano ancora più amare alla luce dell’inaspettato epilogo che ha avuto la vicenda di Elton, scarcerato sì, ma subito trasportato nel Cie di Modena. L’espulsione non sarebbe stata possibile a causa di una denuncia pendente che risale al 2003 per una rissa in carcere, vicenda per la quale però era da tempo arrivata la completa assoluzione.
“Elton ha fatto un percorso penitenziario costruttivo, si è occupato soprattutto degli altri e della rivista e del sito di Ristretti orizzonti – continua Margara -: è da presumere che, attraverso tutte queste attività, abbia maturato interessi ben diversi da quelli che lo hanno portato in carcere. E io spero che non tragga conclusioni negative dall’avere constatato che il carcere, con le leggi scombinate che lo reggono, non ha avuto modo di dargli atto di tutto quanto ha fatto”. (gig)
Margara a Ristretti Orizzonti: “Quando va a finire così è il fallimento delle istituzioni”
“Quando, in presenza di un lavoro su se stesso e con gli altri come quello di Elton Kalica, va a finire così, il fallimento è tutto delle istituzioni”. Sono parole di Alessandro Margara, in passato magistrato di Sorveglianza, uno dei padri della legge Gozzini e ora garante dei detenuti della regione Toscana. Con una lettera […]
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