L’Aquila: Banda Osiris “Fuori Tempo”

Su invito della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” approda anche a L’Aquila il nuovo spettacolo della Banda Osiris“Fuori Tempo” che ha già realizzato alcune tappe abruzzesi.L’appuntamento è per Venerdì 28 ottobre alle ore 20,45 presso l’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. La formazione della Banda Osiris, gruppo […]

Su invito della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” approda anche a L’Aquila il nuovo spettacolo della Banda Osiris“Fuori Tempo” che ha già realizzato alcune tappe abruzzesi.L’appuntamento è per Venerdì 28 ottobre alle ore 20,45 presso l’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.

La formazione della Banda Osiris, gruppo celebre per i suoi spettacoli che uniscono teatro, satira, musica e comicità, con Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) è ormai nota al grande pubblico televisivo e radiofonico (dal Maurizio Costanzo Show, al Per un pugno di libri, allo special Musica coi fiocchi con la Demo Morselli Band e l’ironico Concerto di Capodanno 2005 con l’Orchestra del Conservatorio di Genova, fino alla trasmissione Parla con me con Serena Dandini e Dario Vergassola, per citarne solo alcuni, e poi in Radio Rai con Caterpillar, Catersport, Sumo, Un giorno da pecora e altre ancora). Ha inoltre scritto ed eseguito colonne sonore per il teatro, per documentari e per il cinema.

Lo spettacolo “Fuori tempo è, come dicono loro: “il kamasutra della musica, l’orto primigenio delle semicrome, la sincope rigenerante”. Lo stile dello spettacolo è una calibrata mescolanza ironica tra tecnica e improvvisazione dove i generi si confondono, s’incastrano, si evolvono l’uno nell’altro: dalla musica classica a quella pop, dal jazz alle sorprese musicali.

La musica suonata è una continua deriva, un continuo slittamento tra fantasia e creatività.

Anche gli strumenti musicali oltre a svolger diligentemente il loro ruolo, diventano oggetti di scena, voce caustica e dissacratoria, corrosiva della massificazione… così la musica esplode in qualcosa d’altro. I quattro professori allestiscono una lezione sul ritmo.

L’arguzia si mescola al nonsense e insieme generano un fuoritempo che lancia fuori da ogni tempo, espandendo i confini della musica e della sua eseguibilità. Ci sono anche composizioni ad personam, gregoriano, twist, sfilate di moda dei termini musicali, un immancabile Mozart ma anche Ligabue e John Lennon.

Anche in questo spettacolo la Banda Osiris si conferma un gruppo riconoscibile ma difficilmente definibile, i portatori sani di una musica animata, giocata e magicamente sfiatata, rivoluzionata e in perenne movimento, leggera e stupita, orgogliosamente indipendente, testardamente divertita, spiazzantemente dissacrante e atipicamente elegante.

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