Negli ultimi dieci anni gli immigrati sono aumentati di 64 milioni, arrivando a 214 milioni (dato Oim), di cui 4,2 milioni gli italiani, e 3,7 milioni gli studenti stranieri. Sono i dati contenuti nel Dossier Caritas/Migrantes 2011.
Nell’Ue a 27 sono 32,5 milioni i residenti con cittadinanza straniera (6,5% della popolazione), mentre altri 14,8 milioni sono diventati cittadini dei paesi di accoglienza (attualmente nella misura di 776 mila l’anno), per cui quasi un decimo della popolazione europea non è nata sul posto. I casi di acquisizione di cittadinanza nella Ue sono stati 776.000 nel 2009.
Secondo le statistiche dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati sono 15,4 milioni i rifugiati (4 su 10 nei paesi in via di sviluppo), 850 mila i richiedenti asilo, e 358 mila domande d’asilo, di cui 10mila in Italia. Nel futuro cambieranno gli scenari migratori e, a causa della diminuzione della popolazione in età attiva, la Cina il massimo polo di attrazione migratoria, così come continuerà a esserlo anche l’Europa.
Nell’ultimo decennio è stato sottratto alla povertà estrema mezzo miliardo di persone, cui è soggetto un miliardo e mezzo di persone. Il reddito pro capite è di 33.400 dollari nel Nord e 6.200 al Sud.
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