Il bilancio ufficiale dell’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana è di 7 morti . Poco fa è stato estratto dai vigili del fuoco il corpo di un uomo dalle macerie a Cassana, frazione di Borghetto Vara dove si scavava da due giorni.
I soccorritori continuano a scavare con ogni mezzo, anche a mani nude. alla ricerca dei dispersi in Liguria, ma finora senza esito.
Sono intanto state riaperte l’Aurelia all’altezza di Borghetto Vara e le autostrade A15 e A12 (ma sono chiusi su A15 i caselli di Aulla e Berceto e si viaggia su una sola carreggiata a senso alternato); stanotte ha ripreso anche il traffico ferroviario nella tratta Genova-La Spezia.
Restano isolati circa dieci paesi tra cui Monterosso e Vernazza. Si lavora ininterrottamente per liberare dal fango case, strade e negozi e le procure di Massa e La Spezia annunciano indagini per valutare eventuali colpe, arriva la conferma che Liguria e Toscana hanno di fronte un’emergenza senza precedenti.
In Toscana, dove finita l’emergenza acqua e fango rischia di aprirsi quella delle frane. Il centro storico di Mulazzo, 2.500 abitanti nel cuore della Lunigiana, e’ stato evacuato. Ad Aulla, la cittadina piu’ colpita dalla lunigiana oggi e’ arrivato il capo della protezione civile Franco Gabrielli per presiedere un vertice e domani e’ attesa la visita del ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, che visiterà anche alle Cinque Terre. Le scuole di Aulla di ogni ordine e grado, resteranno chiuse fino a nuova ordinanza. Cosi’ ha deciso il sindaco, Roberto Simoncini dopo aver verificato l’inagibilita’ totale delle scuole medie e anche di altre strutture scolastiche
Per l’emergenza maltempo sono impegnati nelle province di Massa e La Spezia 348 militari, una nave, 43 mezzi e sette velivoli
I gruppi del tifo organizzato spezzino attraverso un comunicato chiedono di rinviare la partita del campionato di Lega Pro Spezia-Portogruaro: «Sarebbe opportuno rinviare la partita – si legge – affinché le forze dell’ordine e i volontari possano partecipare al soccorso delle zone sinistrate, invece che essere inviate allo stadio per l’incontro di calcio. Non solo, nell’eventualità del rinvio, i tifosi che volessero farlo, potranno mettersi a disposizione della Protezione civile per aiutare materialmente i soccorsi nella stessa giornata di domenica. Pertanto la nostra idea è quella di ritrovarsi domenica mattina alle ore 9, sotto la Curva Ferrovia, sciarpa al collo, attrezzati con pale e vanghe, e partire per l’ennesima trasferta, questa volta per la solidarietà». Se non si potesse rinviare la gara, i tifosi chiedono alle autorità preposte «che venga concessa la possibilità di acquistare i biglietti della prossima partita interna anche da parte degli abbonati, affinché la somma che sarà devoluta agli alluvionati sia più cospicua».
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