Almeno 40 civili uccisi dalle forze di sicurezza siriane durante la repressione delle dimostrazioni di venerdì. Lo riferiscono gli attivisti. I manifestanti siriani lanciano un appello alla comunità internazionale a imporre una no fly zone per permettere all’esercito siriano libero di agire con maggior libertà. L'”Esercito siriano libero” è una forza di opposizione armata la cui creazione è stata annunciata nel luglio scorso da un disertore rifugiato in Turchia, il colonnello Riad al-Assad.
Dura risposta da parte del presidente siriano, Bashar al Assad, che avverte che un’azione dell’Occidente contro la Siria causerebbe un “terremoto” e “metterebbe a fuoco l’intera regione”.
In un’intervista concessa al Sunday Telegraph ha chiesto, “Volete vedere un altro Afghanistan, o decine di Afghanistan?”. I Paesi occidentali, ha affermato Assad, “aumenteranno la pressione”, ma “la Siria e’ completamente diversa da Egitto, Tunisia, Yemen. La storia e’ diversa, la politica e’ diversa”.
Continua Assad, “La Siria e’ ora il fulcro della regione. E’ la sua linea di faglia, e se si gioca col terreno si causa un terremoto…”. “Qualsiasi problema con la Siria mettera’ a fuoco l’intera regione. Se il piano e’ di dividere la Siria, cioe’ di dividere l’intera regione”.
Gheddafi aveva rapporti stretti con Assad, che ha mandato le truppe e i carri armati a reprimere le proteste di piazza contro la sua dinastia familiare che da 41 anni governa la Siria.
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