Serata speciale quella svoltasi sabato 29 ottobre presso la Sala Chollet del Polo Congressuale del “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni (CE). L’ente benefico fondato da don Salvatore D’Angelo (1920-2000) ha ulteriormente allargato i propri orizzonti internazionali con l’inaugurazione della “V.I.S. Foundation”, la neonata fondazione (autonoma e non lucratica) attraverso cui saranno diffuse nel mondo le iniziative a favore dei diritti violati dei bambini da parte dei sacerdoti Legionari di Cristo.
Infatti “V.I.S.” non è altro che l’acronimo di Villaggio for International Solidarity: missione principale della fondazione sarà, dunque, quella di sostenere la nascita di altre istituzioni benefiche come quella di Maddaloni in tutto il mondo, oltre che supportare quelle esistenti. E’ stato questo il principale impulso che ha mosso padre Miguel Cavallé, presidente del “Villaggio” e fondatore di V.I.S.: continuare sulla strada già intrapresa da anni e aumentare le iniziative di bene già operanti al di là della fondazione maddalonese. Va segnalato, infatti, che il “Villaggio” ha già al suo attivo due progetti omologhi in due altri continenti: in America, alla periferia di Città del Messico (nata lo scorso giugno) e in Asia, a Calcutta. La neonata V.I.S. Foundation dovrà difatti promuovere opere di carità, solidarietà e di scolarizzazione e mettere in connessione le fondazioni già attive, con la speranza di riuscire ad accrescere la loro presenza anche in altre parti del mondo. Ad oggi, già centinaia di bambini sono stati assistiti, curati e sostenuti da questa “rete dell’Amore” che sta dimostrando di avere solidissime basi per potersi espandere sempre più.
Ospiti eccellenti hanno presenziato alla serata: tra le autorità religiose, il “Villaggio” ha avuto l’onore di ospitare S. Em.za il cardinal Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli (felice per essere ospite per la prima volta della fondazione di Maddaloni, tanto che, scherzando sul tema internazionalistico dell’evento, ha esclamato: «I realized a dream, tonight!», aggiungendo che «dalla finestra dove ci guarda dal Cielo, lo possa ripetere anche il nostro don Salvatore!») e S. Ecc.za mons. Pietro Farina, vescovo di Caserta (maddalonese di nascita, ex alunno del “Villaggio” e amico di don Salvatore); tra quelle civili il Prefetto di Caserta dott. Ezio Monaco, il Questore di Caserta dott. Guido Niccolò Longo, il presidente del Consiglio Regionale della Campania dott. Paolo Romano, il presidente della Provincia di Caserta dott. Domenico Zinzi, l’europarlamentare on. Aldo Patriciello, il sindaco della città avv. Antonio Cerreto e le autorità militari. Tra gli invitati al taglio del nastro, abbiamo avuto il piacere di avere il dott. Jaime Sa Silhy, presidente della “Fundación Villaggio dei Ragazzi – El Mexicanito” di Tlalnepantla in Messico fr. Xavier Arul, fondatore della Congregazione “Missionaries of the World” e la dott.ssa Daniela Muriel, presidente della fondazione “Cirino La Rosa” di Catania che, insieme a padre Miguel, hanno illustrato, ognuno dal proprio punto di vista, l’importanza dell’appena sorto network di solidarietà. Padre Miguel, durante il suo lungo interevento, pieno di meritata soddisfazione ha ribadito che, per il “Villaggio” è «…un giorno di festa oggi, un giorno importante che presenta la nostra opera in tutto il mondo: si parlerà di Maddaloni in tutto il mondo e si parlerà di una “cosa buona”, di un progetto che diventa “modello” in tutto il mondo, grazie innanzitutto a don Salvatore, ma anche ai tanti che hanno creduto in questo progetto, dai benefattori agli operai, dai professori agli educatori, che dal 1947 fino ad oggi hanno reso possibile questo “miracolo”. Tutto ciò ci onora e ci riempie di sano orgoglio!»
Il vescovo Farina, nella sua discorso d’apertura, ha giustamente fatto notare: «La diocesi di Caserta dovrà essere fiere di un’istituzione come il “Villaggio dei Ragazzi”, una realtà fondata oltre 60 anni fa ma che continua a rigenerarsi con grande facilità. Il “matrimonio” tra la fondazione maddalonese e i Padri Legionari di Cristo non poteva non avere un carattere internazionale che sarà un arricchimento non soltanto per i ragazzi, ma anche per gli educatori con questa apertura di orizzonti che qui è possibile realizzare». Il cardinale Sepe, con la sua nota verve e il suo eloquio sempre pronto alla battuta, ha paragonato il “Villaggio dei Ragazzi” a una lampadina accesa tanti anni fa da don Salvatore D’Angelo una fonte di luce che si irradia da Maddaloni verso tutto il mondo e ha aggiunto: «Oggi si parla tanto di “villaggio globale”: da oggi, con la nascita della fondazione V.I.S., avremo il “Villaggio globale dei Ragazzi”!» Un bellissimo momento è stato quando, al termine del suo intervento, benedicendo la nuova fondazione, ha concluso con il suo tipico motto in dialetto napoletano: «’A Marònna…» e tutta la platea, in coro, tra sorrisi e applausi, ha terminato con un previsto «…v’accumpàgni!».
La serata si è conclusa con la visita e la benedizione del cardinal Sepe ai locali che accoglieranno la V.I.S. Foundation, al secondo piano del palazzo. Al termine c’è stato un momento conviviale a cui sono intervenuti tutti i presenti, allietato da un buffet e dalla musica di un ensemble composto da studenti del “Villaggio”.
(Articolo a cura della Prof.ssa Romilda Cuomo di Alife – Docente di Pianoforte presso il Liceo Musicale e Coreutico “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni)
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