Umberto Bossi di nuovo all’attacco del sud, “Milioni di persone vivono alle spalle del Nord: ditemi se questo è un Paese che può durare? Ho i miei dubbi, non basta mettere fuori un tricolore” ha detto durante una sagra nel Piacentino. Il Senatur aggiunge, “Bisogna fare le gabbie previdenziali, è una bella idea, al Nord danno più di quello che ottengono, mentre al Sud danno poco e ricevono di più”
“Milioni di persone vivono alle spalle del nord – ha detto Bossi -. Ditemi se questo è un Paese che può durare. Nessuno è mai riuscito a mandare a picco il nord. Siamo abituati a lottare. Il nord è la prima forza industriale d’Europa”. E ha aggiunto unendosi al coro dei militanti: “Padania libera è il grido che fa tremare quei coglionazzi del centralismo romano. Certo, loro sono forti. Hanno i giornali e i giornalisti. Ma nessuno può fermare i popoli”.
Umberto Bossi inizia ad attaccare i giornalisti, “Questi qui scrivono per esempio sulla mia famiglia. Prima o poi vi spacchiamo la faccia o vi denunciamo. Non è possibile che uno si metta a sputare. Io ci tengo alla mia famiglia. Mi dà fastidio – ha proseguito – che voi rompiate i coglioni. Parlate dei politici, sennò un giorno quella gente lì vi piglia per il collo. State attenti. C’è un limite alla critica o no? O chi non la pensa come voi va ucciso? Io non la penso così”.
“La gente ne ha piene le scatole di voi, di come non sapete rispettare le persone, le famiglie. Comunque chi ha la rabbia sono loro, che si inventano un sacco di storie. A volte – ha aggiunto – non conviene neppure denunciarli perché i magistrati non li condannano. E loro scrivono, proprio perché si sentono difesi”. “Ma state tranquilli – ha concluso rivolto ai cronisti presenti – non è per stasera. Anche se qualcuno meriterebbe qualche cazzottone in faccia”.
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