Banca d’Italia: Il sistema bancario italiano non è fonte di instabilità

Nel corso della riunione odierna del “Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria”, presieduta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, le Autorità hanno analizzato l’evoluzione della crisi finanziaria in atto. La tendenza all’equilibrio dei conti pubblici prosegue. Gli ultimi dati mostrano un fabbisogno inferiore alle previsioni e il proseguimento della tendenza all’equilibrio dei […]

Nel corso della riunione odierna del “Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria”, presieduta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, le Autorità hanno analizzato l’evoluzione della crisi finanziaria in atto. La tendenza all’equilibrio dei conti pubblici prosegue. Gli ultimi dati mostrano un fabbisogno inferiore alle previsioni e il proseguimento della tendenza all’equilibrio dei conti pubblici La Banca d’Italia ha fornito un’analisi dell’attuale situazione economico-finanziaria, osservando, come il sistema bancario italiano non è fonte di instabilità. Nel giudizio degli investitori la nostra economia risente dell’alto debito pubblico e della bassa crescita. Ma essa presenta elementi di forza, esaminati nel Rapporto: la tendenza al riequilibrio dei conti pubblici; il basso indebitamento privato; l’assenza di squilibri sul mercato immobiliare; il contenuto debito estero.
Le analisi contenute nel Rapporto mostrano però il nostro sistema economico sta subendo i contraccolpi delle tensioni sul debito sovrano e del rallentamento congiunturale. Simili tensioni investono anche i sistemi bancari dei maggiori Paesi, ma con minore intensità.
Per riconquistare la fiducia degli investitori e ridurre in maniera permanente il rischio sovrano, per preservare la stabilità del sistema finanziario è necessario, secondo Banca d’Italia, proseguire con decisione nell’azione di risanamento delle finanze pubbliche, rimuovere gli ostacoli per uno sviluppo sostenuto dell’economia e onorare gli impegni, con rapidità e coerenza, assunti sede europea.
Il Comitato, a fine riunione, ha convenuto sull’opportunità di continuare a monitorare costantemente l’evoluzione dei mercati finanziari e del credito bancario e dell’attività assicurativa.

S.R.

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