Minori spariti: otto milioni nel 2011

“Nonostante gli sforzi compiuti a livello nazionale e internazionale per proteggere e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la situazione è tutt’altro che soddisfacente”. E’ la premessa con cui il Centro studi di Telefono azzurro ha presentato il dossier 2011 sulle violazioni dei diritti e sugli abusi ai minori durante l’iniziativa al Senato, in collaborazione […]

“Nonostante gli sforzi compiuti a livello nazionale e internazionale per proteggere e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la situazione è tutt’altro che soddisfacente”. E’ la premessa con cui il Centro studi di Telefono azzurro ha presentato il dossier 2011 sulle violazioni dei diritti e sugli abusi ai minori durante l’iniziativa al Senato, in collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ e con la Mayo Clinic, per presentare la nascita della Carta di Roma. “Nel 2011 – si sottolinea- i bambini e gli adolescenti di tutto il mondo continuano a essere umiliati, maltrattati, sessualmente abusati dagli adulti con cui vivono, dai genitori, dagli insegnanti, da altre figure di riferimento”.

E i dati raccolti fanno davvero impressione. Secondo le stime dell’Internationale centre for missing and exploited children, 8 milioni di bambini scompariranno nel corso del 2011. E la mente va a noti casi di cronaca, come quello delle piccole Denise Pipitone o Angela Celentano. Ma anche alla tragica scomparsa di Emanuela Orlandi, di cui ancora non si sa nulla. Il 10-20 per cento dei bambini e degli adolescenti europei (ossia uno su cinque) e’ invece a rischio come vittima di abuso sessuale. E secondo uno studio dell’Unicef condotto nel 2010, in 37 Paesi del mondo a basso e medio reddito, l’86 per cento dei bambini tra i 2 e i 14 anni subiscono violenze fisiche o psicologiche da parte di uno dei genitori o di altre figure familiari, mentre 2 su tre sono soggetti a gravi punizioni fisiche. E sembra che quella psicologica (nella quale rientrano insulti, minacce, isolamento) sia la forma di violenza piu’ diffusa contro i bambini: almeno 3 su 4 subiscono aggressioni psicologiche.  Nel 2010, secondo i dati presentati al Convegno in Senato contro gli abusi sui minori, il Telefono azzurro ha ricevuto 2.830 richieste di aiuto (il 12.7 per cento per maltrattamenti fisici, l’11.7 per cento per abusi psicologici, il 5.9 per cento di abusi sessuali e il 2.2 per grave trascuratezza).

Il dossier del Centro Studi mostra, tra l’altro, che negli Usa ogni 5 ore un bambino muore per abusi e maltrattamenti. Ogni settimana nel mondo occidentale muoiono 66 bimbi sotto i 15 anni d’eta’ per abusi fisici o maltrattamenti, 27 dei quali negli Stati Uniti. E sono i piu’ piccoli i piu’ espoti: sotto l’anno di eta’ sono maggiormente a rischio di essere uccisi, ed e’ nove volte piu’ probabile che siano vittime di abusi mortali o siano gravemente feriti. I bambini con disabilita’ hanno una probabilita’ quattro o cinque volte superiore rispetto agli altri di essere vittime di violenze fisiche o sessuali. Sempre dai dati raccolti dal Centro studi di Telefono azzurro nel dossier 2011 sulle violazioni dei diritti e sugli abusi ai minori, forniti al convegno al Senato, solo in Italia sarebbero 80 mila le persone che partono ogni anno per un viaggio alla ricerca di rapporti sessuali con minorenni: il 60% sono occasionali, il 35% abituali e il 5% pedofili. Le destinazioni prevalenti di questo ‘turismo del sesso’ sono Thailandia, Vietnam, Laos, Cambogia, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Venezuela e Kenya. C’e’ poi il fattore internet che aumenta i casi di adescamento secondo le nuove modalita’ on line: la International Telecommunications Union (Itu) riferisce che un bambino su 5 ogni anno viene contattato da un molestatore o da un pedofilo e il 30% delle adolescenti ammette di essere stata sessualmente molestata in una chat room. E solo il 16.9% dei genitori italiani di figli minorenni ha installato sistemi di protezione della navigazione via web.

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