In una nota, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti scrive: “Mi viene segnalata un’anticipazione del settimanale L’Espresso in edicola domani. Vi si rileverebbe un mio “segreto”! Quale segreto? Molti anni fa il gruppo Repubblica-Espresso, per la pubblicazione di quegli stessi “segreti”, è stato condannato a pagarmi per danni circa 120 milioni di lire. Conservo incorniciate le copie dei due assegni ricevuti, impreziosite dalla firma del dottor Eugenio Scalfari, direttore pro-tempore. La cifra e’ stata da me devoluta in beneficenza. In ogni caso le “notizie” di “archivio” (di quale “archivio”?) pubblicate oggi risalgono più o meno a due decenni fa. Nessun illecito amministrativo, fiscale, penale. L’archiviazione, da parte della procura della Repubblica di Milano, fu disposta al termine di un’inchiesta molto seria e molto accurata. Ho conosciuto il colonnello Milanese nel giugno 2001 in ragione del suo servizio come ufficiale addetto al Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Avendo fermamente piena fiducia nella giustizia, nella causa che sto per avviare contro il Gruppo Repubblica-Espresso, sono certo di avere fortuna uguale a quella che ho avuto tanti anni fa. Sempre con l’idea di devoluzione in beneficenza del dovuto”.
Tremonti querela L’Espresso
In una nota, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti scrive: “Mi viene segnalata un’anticipazione del settimanale L’Espresso in edicola domani. Vi si rileverebbe un mio “segreto”! Quale segreto? Molti anni fa il gruppo Repubblica-Espresso, per la pubblicazione di quegli stessi “segreti”, è stato condannato a pagarmi per danni circa 120 milioni di lire. Conservo […]
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