Avis Pescara propone per sabato 12 novembre la festa di integrazione sociale “United colors of Avis – Tutti i colori della donazione”. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Csv di Pescara e con la collaborazione con Avis Abruzzo e le associazioni Movimentazioni, Baobab Pescara ed Eritrei in Italia.
Dalle 16 a tarda sera la Libreria Primo Moroni di via Quarto dei Mille 27/29 ospiterà una giornata pensata per stimolare l’integrazione tra le comunità immigrate nella realtà socio-sanitaria locale attraverso la donazione del sangue.
«Occasioni di questo genere di condivisione collettiva confermano che la donazione è un atto gioioso ed alla portata di tutti – spiega Marco Cozza, presidente Avis Pescara – Gli organi interni e il sangue sono l’unica realtà che condividiamo con tutti gli esseri umani di questa terra, indipendentemente dal colore della pelle, dalla razza, dalla religione o dalla storia culturale. Durante l’evento sarà possibile visitare l’autoemoteca, l’unità mobile di raccolta dell’Avis di Pescara, in modo da poter meglio comprendere i risvolti tecnici e pratici di questo atto responsabile d’amore».
I primi protagonisti della giornata saranno i bambini dai 3 ai 9 anni, sia italiani sia immigrati: alle 16 inizierà “Il giromondo”, laboratorio creativo interculturale a cura di Barbara Magliani e Fiorella Paone, che con letture e attività manuali ha l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti sull’accettazione della diversità e avvicinarli ai valori della solidarietà.
Alle 18 verrà presentato il saggio “Antropologia della donazione”: sarà presente l’autrice, Annamaria Fantauzzi, docente di antropologia culturale e medica presso l’università di Torino-Cermes-Cnr-Ehess Parigi, che approfondirà insieme ai partecipanti il rapporto che intercorre tra medico e donatore e le motivazioni socio-culturali che portano un italiano e un extracomunitario a scegliere di donare il sangue.
Dalle 19 con l’evento “L’Africa racconta” verrà offerto un aperitivo etnico a base di bevande e piatti tipici della cucina eritrea, che si concluderà con il “rito del caffè” e sarà accompagnato dalla musica della tradizione dell’Africa occidentale con i maestri del gruppo Baobab Ismael Kantè e Pino Petraccia. L’aperitivo etnico è realizzato in collaborazione con l’associazione Eritrei in Italia.
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