Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, in una conferenza stampa a margine del G20 , dicono che le riforme e la correzione dei conti pubblici dell’Italia verranno monitorati non soltanto dalla Commissione Ue ma anche dal Fondo monetario internazionale. ”L’Italia ha deciso di sua iniziativa di chiedere al Fondo monetario internazionale di monitorare i suoi impegni”: lo ha affermato al G20 di Cannes il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso dicendo che la decisione e’ “un passo importante” per Bruxelles”.
Van Rampuy, presidente del Consiglio Europeo, ha precisato che gli esperti del Fmi verificheranno ogni trimestre lo stato d’attuazione delle misure promesse dall’Italia, ma che comunque non si tratta di un diktat al governo di Roma la cui situazione “è totalmente differente da quella greca”.
La notizia è di una certa gravità, per chi ricordi cosa significhi finire sotto l’azione del Fondo monetario internazionale, anche se per un semplice monitoraggio. Piazza Affari è nervosa ed incerta, ha bruscamente virato in negativo dopo la conferma giunta da Cannes.l Ftse Mib perde in mattinata l’1,85%, e lo spread riprende la sua corsa: il differenziale di rendimento Btp-bund tocca ora i 451 punti base, con il rendimento del decennale italiano volato al 6,35%.
Sui mercati pesa evidentemente il “commissariamento” del nostro paese deciso al G20.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Bari alla commemorazione per l’eccidio di antifascisti avvenuto nel capoluogo pugliese, ha detto: “Il momento è molto difficile e duro per il Paese. Quel che è essenziale è questa bella partecipazione di tutte le generazioni, Il mezzogiorno rappresenta la grande riserva su cui l’Italia può contare per un suo più intenso ed equilibrato sviluppo. Il nostro paese e tanti altri nel mondo – ha proseguito Napolitano – sono stretti in una crisi economica di intensità, durata ed estensione senza precedenti nel periodo seguito alla Seconda guerra mondiale”
Silvio Berlusconi da Cannes:”Noi siamo al Governo ed abbiamo una maggioranza solida e quindi continueremo a governare. Abbandonare la maggioranza e’ un atto di tradimento, ma i numeri li abbiamo ancora, sono convinto di riprendere i dubbiosi”, ha concluso il premier.
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