Essere in buona salute e’ la condizione piu’ importante tra le 15 sottoposte ad un campione di 45 mila persone residenti in Italia. È il risultato di una indagine condotta dall’Istat sull’importanza delle dimensioni del benessere per i cittadini. Ognuna delle dimensioni ha ricevuto voti alti (il punteggio richiesto andava tra 0 e 15), si va dal 9,7 dell’essere in buona salute al 7,1 del partecipare alla vita della comunita’. Come detto “essere in buona salute” e’ la condizione piu’ importante “per il benessere individuale. Ben il 79,9% delle persone di 14 anni e piu’ da’ a questa dimensione punteggio 10”. Al sesto posto l’amore. Al secondo, infatti, “la possibilita’ di assicurare un futuro ai figli (voto medio: 9,3; 66,1% di 10)”. Per i cittadini e’ molto importante assicurare alle generazioni future “un livello di benessere equivalente al nostro. Rilevante e’ anche la preoccupazione per le condizioni dell’ambiente (voto medio: 8,9)”. Al terzo e quarto posto si situano “due dimensioni correlate: avere un lavoro dignitoso (9,2) e avere un reddito adeguato (9,1) con rispettivamente il 59,5% e il 56% di 10”.
Un’altra dimensione che emerge chiaramente e’ quella interpersonale: “avere buone relazioni con parenti e amici (9,1) e essere felici in amore (9)”. La sicurezza personale e la fiducia sono elementi rilevanti: “Il potersi sentire sicuro nei confronti della criminalita’ ha un punteggio medio di 9 e una societa’ in cui ci si possa fidare degli altri un punteggio appena inferiore (8,9)”. La “partecipazione politica e sociale” e’ considerata meno rilevante, con punteggi medi inferiori “a 8 sia per la possibilita’ di influire sulle decisioni dei poteri nazionali e locali, sia per la partecipazione alla vita della comunita’ locale”. In particolare, “la percentuale di chi ha dato punteggio 10 a questi aspetti e’ molto contenuta: rispettivamente 30,6% e 18,7%”.
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