Impossibile fuggire, impossibile salvarsi nel vallone della morte. Sei vittime, quattro donne e due bambine, il bilancio ufficiale del terribile nubifragio di Genova. Via Fereggiano ha inghiottito la maggior parte delle vittime dell’alluvione di ieri che si è abbattuto sul capoluogo ligure. Un autentico tsunami, un ‘monsone tropicale’, con tanto di tuoni, fulmini e raffiche di vento che ha provocato l’esondazione dei torrenti Bisagno, Fereggiano e Sturla devastando interi quartieri della città.
Le strade del capoluogo della Liguria sono state trasformate in un fiume d’acqua e di fango. Il Levante è stato messo in ginocchio per la seconda volta dalla natura a soli dieci giorni. I soccorritori sono al lavoro senza sosta nelle zone alluvionate di Genova per prosciugare locali, negozi, scantinati, abitazioni, invase dall’acqua dei rivi e dei torrenti esondati ieri e per sopralluoghi su frane, cedimenti stradali e smottamenti.
Era una “tragedia assolutamente imprevedibile in questa forma”, ha detto all’Adnkronos il sindaco di Genova Marta Vincenzi. “E’ una tragedia terribile – sottolinea il sindaco – Io non mi sento di dare la colpa a nessuno. Il Fereggiano era un fiume di sicurezza su cui da tempo si era attivata l’attenzione della Protezione civile e del presidente della Regione. Sono stati fatti lavori dal Comune, tutto sulla base del piano di bacino”. In quel punto, osserva Vincenzi, “nel giro di qualche minuto si è sollevato un muro d’acqua a una velocità spaventosa”.
Dopo una notte passata tutto sommato tranquilla, senza nuovi rovesci e temporali e senza particolari criticità, da questa mattina a Genova con l’ordinanza del sindaco Vincenzi è scattato il blocco del traffico privato. Le strade sono deserte, circolano soltanto mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, taxi e autobus.
Resta l’allerta per le prossime ore oltre al capoluogo ligure, Savona, Imperia e il Piemonte sono sotto osservazione. Le precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, persisteranno su gran parte del centro-nord nella giornata di oggi, determinando su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria quantitativi cumulati di pioggia elevati . I venti forti di Scirocco, con raffiche di burrasca o burrasca forte, che già da ieri hanno interessato Liguria, Sardegna e Toscana interesseranno a partire da oggi anche Lazio e Sicilia, per estendersi progressivamente alle restanti regioni meridionali, con possibili mareggiate sulle coste esposte.
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