Al servizio civile sarà necessario “rimodulare” l’avvio al servizio dei volontari previsti dai bandi pubblicati il 20 settembre scorso a causa dei tagli del governo: sono dunque necessarie delle nuove disposizioni agli enti del servizio civile che l’Ufficio nazionale provvederà a rendere note entro una decina di giorni. A riferirlo è una nota pubblicata sul sito dell’Unsc.
“L’ultima manovra finanziaria del governo – vi si legge testualmente – ha ridotto gli stanziamenti del Fondo Nazionale per il Servizio civile: al fine di pianificare l’avvio al servizio dei volontari previsti dai Bandi pubblicati in data 20/09/2011, si rende necessario rimodulare l’avvio al servizio degli stessi. Di conseguenza – continua la nota – per programmare l’avvio dei progetti in argomento, ivi compresa l’organizzazione della formazione generale e specifica, gli enti di Servizio civile interessati, a qualunque Albo iscritti, sono invitati, prima di inviare le graduatorie dei volontari selezionati, ad attendere ulteriori disposizioni in merito da parte dell’Ufficio, che avrà cura di renderle note entro il 15 novembre p.v. tramite avviso sul proprio sito internet”.
E’ la prima volta – fa notare il sito del tavolo ecclesiale sul servizio civile Esseciblog.it – che l’Ufficio nazionale del servizio civile cita espressamente l’ultima manovra finanziaria del governo come causa della riduzione degli stanziamenti del Fondo nazionale per il servizio civile: “Non è chiaro però – viene specificato – se i tagli citati dall’Unsc siano già quelli previsti nella nuova legge di stabilità 2012 (Atto Senato n. 2968), che da mercoledì 2 novembre scorso è in discussione alla Commissione Bilancio del Senato, e che prevede per il prossimo anno fondi per soli 68,8 milioni di euro”. Non è chiaro cioè se per “ultima manovra finanziaria del governo” si intenda quella che ancora deve essere approvata o l’ultima delle manovre precedenti, ormai diventate leggi dello Stato. In ogni caso, fa notare Esseciblog, pare esserci parere favorevole da parte del governo all’emendamento avanzato da alcuni senatori del Pd in Commissione Affari Costituzionali che impegna “a predisporre con la massima tempestività tutte le modifiche normative possibili, anche nel corso dell’esame della legge di stabilità 2012, al fine prevedere risorse aggiuntive al sostegno del servizio civile”.
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