Uganda è sull’orlo di una crisi sanitaria, a rischio le madri in attesa

L’Uganda è sull’orlo di una crisi sanitaria a causa di un budget inadeguato che ha provocato una carenza di operatori sanitari. Secondo varie ong ed attivisti per i diritti umani, le madri in attesa sono le più a rischio, in particolare quando si recano all’ospedale per il parto. Secondo statistiche del Ministero della Sanità, solo […]

L’Uganda è sull’orlo di una crisi sanitaria a causa di un budget inadeguato che ha provocato una carenza di operatori sanitari. Secondo varie ong ed attivisti per i diritti umani, le madri in attesa sono le più a rischio, in particolare quando si recano all’ospedale per il parto. Secondo statistiche del Ministero della Sanità, solo il 56% delle posizioni sanitarie disponibili in Uganda sono ricoperte, in seguito ad un recente rifiuto del Parlamento di riallocare parte del budget nazionale per l’assunzione di più dottori, infermieri ed ostetriche. Una mossa da parte di un comitato parlamentare di reindirizzare 27,5 milioni di dollari statunitensi – su un budget nazionale di più di 3,6 miliardi – verso l’assunzione di lavoratori sanitari sufficienti è stata respinta a settembre, un rifiuto che è diventato ufficiale quando il presidente Yoweri Museveni ha approvato il budget finale del parlamento.

Questo rifiuto da parte del governo ha irritato i sostenitori delle riforme sanitarie, in particolare gli attivisti per la salute materna, che hanno sottolineato la mancanza di infermieri ed ostetriche qualificate come una ragione fondamentale dei circa 16 decessi giornalieri di donne che partoriscono in Uganda. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, lo Zambia e l’Uganda hanno un prodotto interno simile, ma le stime dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità mostrano tassi di decesso molto differenti per le mamme nei due paesi: il 7,8% di tutte le morti di donne in età riproduttiva in Zambia è legato al parto, contro l’11,3% in Uganda.

“Il governo deve dare priorità alle questioni sanitarie”, ha detto Dorcas Amoding, dirigente del gruppo di pressione per una ong locale, Community Healh & Information Network. “Ci sono queste aree non essenziali [nel budget]: i sussidi; le auto; i viaggi internazionali. Queste sono cose per cui si può aspettare… Quali sono le priorità? Le donne vanno negli ospedali, ma non c’è personale che si prenda cura di loro”.

Il Ministero della Sanità, che è stato criticato per non aver incluso nuove assunzioni nella bozza iniziale di budget per il parlamento, ha risposto spostando una parte dei suoi fondi verso le assunzioni ed ha contattato i donatori per avere accesso a maggiore denaro destinato al personale, ma i sostenitori della sanità hanno detto che non è sufficiente. Stanno facendo appello al governo perché approvi un budget supplementare quest’anno per far fronte al rischio di perdere migliaia di madri.

Il segretario permanente del ministero, Asuman Lukwago, ha riconosciuto che un budget supplementare era una possibilità ma non ha fornito garanzie. Funzionari ministeriali non sono stati in grado di rispondere alle interrogazioni riguardanti il motivo per cui non sono stati destinati fondi per le assunzioni nella dichiarazione iniziale di programma ministeriale consegnata al parlamento. Amoding ha affermato che la continua carenza di fondi per gli operatori sanitari comporta il fatto che il terrificante record di mortalità materna dell’Uganda dovrà continuare. “Non ci sarà una riduzione di mortalità materna,” ha detto. Tuttavia, attivisti confermano che continueranno a fare pressione sul parlamento affinché approvi un budget supplementare per la sanità.

Zacahary Ochieng – traduzione di Sara Marilungo

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