Berlusconi, vittima di piccoli ricatti

Il premier uscente, Silvio Berslusconi si dice orgoglioso di quanto fatto in questi anni. All’indomani delle dimissioni, un messaggio di Silvio Berlusconi riflette tutta l’ira del premier dimissionario. “C’e’ chi lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro, ai tempi in cui la volonta’ degli elettori era commissariato dalle oligarchie di partito, […]

Il premier uscente, Silvio Berslusconi si dice orgoglioso di quanto fatto in questi anni. All’indomani delle dimissioni, un messaggio di Silvio Berlusconi riflette tutta l’ira del premier dimissionario. “C’e’ chi lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro, ai tempi in cui la volonta’ degli elettori era commissariato dalle oligarchie di partito, abituate a gestire in proprio, al riparo da ogni responsabilita’, la forza che i cittadini consegnavano loro al momento del voto. Siamo stati i protagonisti di una riforma di segno bipolare, fondata sul principio per cui il popolo sceglie non soltanto il Parlamento, ma anche le alleanze e il Capo del governo. L’impegno e’ che quanto e’ stato conquistato in questi anni nel segno della modernità non vada disperso. E che anzi possa consolidarsi in un Paese che sta gia’ dando molto, moltissimo in termini di rigore economico e che ha accettato con grande senso di responsabilita’ i sacrifici imposti dalle manovre di luglio e agosto”, lo ha scritto Silvio Berlusconi in una lettera a Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

“Siamo andati avanti comunque con determinazione”. Però, evidenzia il primo ministro dimissionario, “in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che e’ il vizio più antico della politica italiana”.

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