Atenei in piazza per dire no a Monti

“La doppia crisi, politica ed economica, che viviamo oggi in Italia e’ lo specchio del fallimento delle strategie e delle modalita’ di fare politica degli ultimi vent’anni. Decenni di regali fatti alle imprese e alla finanza italiana hanno causato il collasso dell’economia del paese con un debito pubblico arrivato alle stelle. Ma tutto questo noi […]

“La doppia crisi, politica ed economica, che viviamo oggi in Italia e’ lo specchio del fallimento delle strategie e delle modalita’ di fare politica degli ultimi vent’anni. Decenni di regali fatti alle imprese e alla finanza italiana hanno causato il collasso dell’economia del paese con un debito pubblico arrivato alle stelle. Ma tutto questo noi lo sappiamo, lo abbiamo sempre saputo. Quello che ci preoccupa e’ il futuro prossimo: l’incoronazione da parte del ‘giorgione nazionale’ di Mario Monti a presidente del Consiglio, rendera’ finalmente possibile la totale applicazione delle disposizioni indicate dall’Unione Europea”. E’ quanto si legge in un comunicato di AteneinRivolta.

“Monti e’ uomo fidato della finanza internazionale, stimatissimo dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale, attivissimo in quella strategia portata avanti dal Gruppo Bilderberg che ha lo scopo di ‘armonizzare’ i rapporti tra Europa e Stati Uniti, di cui fanno parte capitani d’azienda, grosse personalita’ dei vari eserciti e ovviamente banchieri. L’unico scenario che possiamo immaginare e’ quello di una vera e propria macelleria sociale fatta sulla pelle e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che siano dipendenti pubblici, a tempo indeterminato, precari, studenti”.

“Non abbiamo bisogno di aspettare le prime dichiarazioni da neo premier- proseguono gli studenti di AteneinRivolta- per immaginarci le strategie che verranno imposte dall’ex rettore della Universita’ commerciale Bocconi di Milano, nonche’ stoico difensore delle politiche bancarie e di investimento finanziario dentro la commissione europea”.

“Lo ribadiamo, con questi governi nessuna intesa, nessuna aspettativa, nessuna fiducia! Ripartiamo da quello che sappiamo fare meglio, l’opposizione sociale a un sistema corrotto, riempiendo di nuovo domani le piazze di tutta Italia, giornata internazionale del diritto allo studio. E’ l’occasione per praticare una rottura reale con le politiche di palazzo e di alternanza governativa, in tutta Italia; un momento in cui riprendersi in mano la capacita’ di decidere sul nostro futuro e sulle nostre vite, ripudiando commissariamenti e fiducie da noi mai concesse.

“Dai trasporti alla gestione dei rifiuti, dall’acqua alla speculazione edilizia. Questi sono i terreni concreti- si legge a conclusione- su cui dare battaglia ai governi che verranno, i terreni su cui praticare quello da mesi stiamo urlando nelle piazze e nelle universita’: il loro debito non lo paghiamo!”.

Una risposta a “Atenei in piazza per dire no a Monti”

  1. Patti-rho ha detto:

    io dico <. staremo a vedere. per quello che posso osservare…non siamo TUTTI, TUtti UNITI!!
    E FINCHè NON LO SAREMO, finchè ognuno di noi non si sentirà chiamato in causa, riconoscendo che è la nostra vita in ballo, allora tutte queste sono e saranno solo belle parole!!..che condivido,
    Ma poi la verità è una sola semplice, per partire col piede giusto!
    dalla più piccola cosa che ognuno di noi riesce a fare in una singola sua giornata parte una scintilla, un qualcosa:Cominciamo così, da ognuno di sè!
    (ah…se non lo detto…io non sono personalmente molto convinta dell'obbiettività di questo governo, anzi…sono molto molto sospettosa!)

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