Inizia oggi la terza edizione del “Festival dei Matti. Incontri e invenzioni dentro la follia”, evento organizzato dalla cooperativa Con-Tatto, in collaborazione con la presidenza del consiglio comunale e l’assessorato alle Attività culturali. Il festival ha come filo conduttore il tema dello “stare fuori” e invita a riflettere sul significato della malattia mentale, sui suoi confini istituzionali e non, sulle etichettature e le definizioni. “Ma esiste veramente un fuori?” si interrogava Franco Basaglia ed è da questa domanda che gli organizzatori hanno deciso di partire. Il primo appuntamento in calendario è per questa sera alle 20.45, alla Basilica dei Frari di Venezia, con il concerto dell’organista Claudio Cojaniz dal titolo “Shadows of colours. Suite in nine parts for contemporary organ”. Giovedì 17 novembre la rassegna entra nel vivo con un doppio appuntamento: alle 18 l’incontro “Fuori Norma. Il conflitto delle passioni” con il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti e alle ore 21 lo spettacolo “Urge” di Alessandro Bergonzoni.
Venerdì 18, alle 21, si terrà lo “strano evento” intitolato “Mondi di Fuori. Dialogo notturno intorno al diventare cavalli”, del regista Giuliano Scabia che con Peppe Dell’Acqua, direttore del dipartimento di Salute mentale di Trieste, porterà sul palcoscenico Marco Cavallo, il famoso cavallo azzurro in legno e cartapesta costruito nel manicomio di Trieste e diventato il simbolo della liberazione dei “matti”. Gran finale sabato 19: in mattinata è previsto “Entrare fuori uscire dentro”, incontro a cura della Fondazione Franca e Franco Basaglia con i bambini protagonisti dei “laboratori di cittadinanza”. Alle 17 seguirà l’incontro “Fuori luogo. Il divano e altre storie”, con i lavoratori ex Eutelia tra assemblea, auto-aiuto e scrittura di sé. Alle ore 18.30 “Fuori Tutti!” sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e infine, alle ore 21, lo spettacolo “La luce di dentro. Viva Franco Basaglia”, per la regia di Giuliano Scabia, in collaborazione con Claudio Misculin e l’Accademia della Follia (ingresso a pagamento).
“La manifestazione, oltre a essere un’occasione di festa e di riflessione, è anche un modo per abbattere i muri e l’indifferenza – spiega l’assessore comunale alle Attività culturali, Tiziana Agostini -Venezia è sempre stata e sempre sarà una città libera, che ha fatto della diversità una sua grande forza”.
Tutti gli appuntamenti (tranne l’apertura odierna) si svolgeranno al Teatro Goldoni di Mestre. Il programma si può consultare sul sito www.festivaldeimatti.org. Prevendite e informazioni www.hellovenezia.com, telefono 041 24 24, e alla biglietteria del Teatro Goldoni il giorno degli spettacoli.
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