L’Aquila, denunciate 18 persone per sfruttamento alla prostituzione

 A conclusione di una serrata attivita’ investigativa, i carabinieri dell’Aquila, hanno denunciato all’Autorita’ Giudiziaria 18 persone per i reati di sfruttamento della prostituzione minorile ed atti sessuali con minori. L’attivita’ di indagine trae origine da una denuncia presentata nel mese di settembre e gli elementi raccolti hanno gia’ permesso di trarre in arresto due cittadini […]

 A conclusione di una serrata attivita’ investigativa, i carabinieri dell’Aquila, hanno denunciato all’Autorita’ Giudiziaria 18 persone per i reati di sfruttamento della prostituzione minorile ed atti sessuali con minori.
L’attivita’ di indagine trae origine da una denuncia presentata nel mese di settembre e gli elementi raccolti hanno gia’ permesso di trarre in arresto due cittadini romeni residenti a Pizzoli. I due arrestati, genitori di due minorenni di 13 e 14 anni, residenti a Pizzoli, avevano indotto alla prostituzione le due figlie e riscuotevano dalle stesse i proventi dell’attivita’ di meretricio. I due arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere, scaturita dagli elementi raccolti dai carabinieri, seguivano quello gia’ operato pochi giorni prima nei confronti di C.C.G. 33enne, residente a Barete, per aver commesso atti sessuali nei confronti delle due minori.
 Un’ulteriore attivita’ ha consentito di raccogliere altri elementi a carico dei tre soggetti gia’ indicati e di altre persone: A.I.B. 19enne, romeno; A.F. 35enne, macedone; M.A. 29enne, romeno; N.N.F. 27enne, romeno; P.D.P. 28enne, romeno; P.A. 41enne, romeno; R.M. 19enne, macedone; T.P.
22enne, romeno; V.D. 40enne, romena; Z.A.C. 35enne, romeno; D.C.U. 58enne; F.R. 46enne; F.C. 43enne; I.C. 43enne; F.G.
61enne, questi ultimi tutti italiani di ma altra provincia. In particolare, C.C.G., V.S., C.M. E C.S. inducevano, favorivano e sfruttavano la prostituzione di C.O. 18enne moldava e delle minorenni, occupandosi di procacciare loro clienti, accompagnandole agli incontri e facendosi consegnare il ricavato delle prestazioni sessuali elargite. Tutti gli altri indagati, consumavano atti sessuali a pagamento con le predette minori, in cambio di ospitalita’ e regali consistenti in generi di consumo e denaro.


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