Un’imbarcazione di immigrati si è rovesciato al largo di Brindisi. Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo, secondo il Viminale al momento sono due i morti accertati e 31 i superstiti. Sull’imbarcazione forse c’erano 70 immigrati.
A lanciare l’allarme sono stati gli abitanti che sono stati i primi a intervenire e chiamare i soccorsi quando hanno sentito le grida di chi giungeva a terra, si sono riversati tutti sulla riva. “Intorno alle 18.00 di oggi a Torre Santa Sabina (Brindisi) – riferisce il Viminale – un passante in transito sul lungomare ha segnalato la presenza di una barca a vela in avaria a poche centinaia di metri dalla riva”.
“I soccorsi, inviati dalla Capitaneria di Porto hanno effettivamente constatato la presenza di un natante che, finito sugli scogli, si è capovolto”. Sul posto sono state dirottate tutte le motovedette della Guardia costiera in servizio nella zona e ci sono anche i mezzi della Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco e Polizia.
La barca era partita dalla Turchia cinque giorni fa ed ha terminato la sua navigazione contro gli scogli della costa a Torre Santa Sabina.
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola ha commentato, “E’ necessario fermare le tragedie del mare. Non possiamo più convivere con il naufragio di migliaia di uomini e donne in fuga da guerra, fame e povertà. E’ necessario rimettere al centro delle politiche di accoglienza umanità e solidarietà”. Aggiunge Vendola, “Immensamente colpito da questa ennesima tragedia che si è consumata al largo delle nostre coste, desidero esprimere il mio più profondo cordoglio per le vittime insieme ad un grande ringraziamento a tutti gli uomini impegnati, ancora in queste ore, nei soccorsi”
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