Menarini nasce oltre un secolo fa, esattamente nel 1886 in un piccolo laboratorio della Farmacia Internazionale di Napoli e si trasferisce a Firenze nel 1915, dove ha tutt’ora la sua sede principale. Essa oggi è presente: – in tutti i paesi dell’U. E. – in Svizzera – nei paesi dell’Europa Centrale ed Orientale e in Centro America dove primeggia come una delle migliori Case Farmaceutiche – in India, Vietnam, Cina, Corea e Sud Africa. Inoltre attraverso agenti e distributori locali in oltre 90 paesi nel mondo. La sua attività di Ricerca, avviene attraverso un unico polo, “ Menarini Ricerche “ che segue tutte le sue funzioni dalla fase iniziale alla registrazione. Il 19 Settembre, il presidente della multinazionale, il reggiano dott. Alberto Aleotti, all’età di 88 anni, con una lettera inviata ai 13.000 dipendenti, lascia , dopo 69 anni, la sua attività imprenditoriale, trasferendo sia i poteri che i processi decisionali e strategici, ai due figli, Lucia e Alberto ed ai suoi direttori generali. Aleotti approda alla Menarini nel 1964, ne diviene subito presidente e la indirizza verso una ricerca ed uno sviluppo anche internazionale. Infatti nel 1978 sottoscrive, una serie di accordi con altre imprese italiane, per un’espansione oltre confini. Nello stesso anno diviene :” Cavaliere del Lavoro “ e primo presidente di Farmindustria. Dopo il ritiro del dott. Aleotti, Domenico Simone, direttore generale del Gruppo Menarini e suo stretto collaboratore per 43 anni,scrive:” L’ho visto ed osservato in mille situazioni di fronte a piccoli e grandi problemi, a volte ragionare al contrario, per trovare una soluzione. Ruggiva come un leone per un’ingiustizia o si commuoveva fino alle lacrime per il pensionamento di un suo collaboratore. Ma soprattutto, l’ho visto non arrendersi mai di fronte a battaglie ormai perse ed irrecuperabili. L’ ho visto cogliere segnali di cambiamento,che nessuno aveva mai percepito ed adattare le strategie. L’ ho visto sognare una Menarini Multinazionale e lavorare giorno e notte, senza sosta, per realizzare un sogno, poiché dedicava tempo anche alla vita associativa, fino alla Presidenza Mondiale, primo ed unico italiano del settore farmaceutico. Non è stato un capo facile, innanzitutto con se stesso,ma imprevedibilmente umano, quando la vita lo richiedeva”. In Italia l’apparato produttivo Menarini svolge la sua attività, a Pisa e in Lamagna ( Lecco), dove si producono i principi attivi per gli stabilimenti farmaceutici del Gruppo e a Firenze per la produzione di antibiotici, destinati al mercato europeo ed extra. In Abruzzo invece è presente nel capoluogo aquilano, con tecnologie moderne nella realizzazione di capsule, confetti e compresse per il mercato italiano ed estero. Dopo il terremoto che ha colpito la città e lo stabilimento, nato nel 1993, sono stati raggiunti i massimi livelli di produzione. Il risultato ottenuto da grande prestigio allo stabilimento aquilano che dopo la tragedia, ha dimostrato una ferrea volontà di ripartire in sinergia con la forte fiducia che l’Azienda ha da sempre investito nel sito abruzzese. Ingenti investimenti, pari a due milioni di euro, dono stati spesi in macchinari di processo,che hanno di fatto consentito e lo faranno anche in futuro, l’incremento della produzione. A tal proposito, Carlo Colombini, Direttore Generale del Manufacturing del Gruppo Menarini ha commentato:” Siamo orgogliosi di aver continuato ad investire nel territorio aquilano in cui crediamo fortemente. Questa terra, con i suoi abitanti, ha dimostrato cosa vuol dire tenacia e volontà di rinascere, e siamo fieri grazie a questo spirito, di aver addirittura incrementato la nostra capacità produttiva, raggiungendo obiettivi di altissima qualità, anche ai massimi livelli internazionali”. Il 28 novembre l’azienda aquilana Menarini festeggia il 125 anniversario dalla sua fondazione, alle ore 11.00, con una cerimonia di saluto del Dott. Carlo Colombini, del dott. Sergio Dompè e del Sindaco On. Massimo Cialente. A seguire una Presentazione Studio sul valore strategico della produzione farmaceutica tenuta dal dott. Giuseppe Roma – direttore generale Censis- a tale cerimonia interviene, in qualità di moderatore, il giornalista Bruno Vespa nostro conterraneo in una tavola rotonda cui partecipano i deputati Giovanni Lolli e Giuliano Cazzola, il presidente della Regione – Giovanni Chiodi, Bruno Costi – presidente club economia – e Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria . In questo 125° anniversario che vede la nostra città come madrina, sono felice di scrivere un po’ della storia e dei successi di questa Azienda che, nonostante la crisi economica mondiale, sta permettendo alla nostra Comunità ed alla sua economia, già duramente provata, di guardare al futuro, con un pizzico di fiducia.
Maria Elena Marinucci.
Lascia un commento