Mercoledì 14 dicembre alle ore 17, nel tendone di Piazza Duomo a L’Aquila, sarà presentato il libro (fresco di stampa) di Antonio Gasbarrini, L’epopea aquilana del Popolo delle carriole. All’avanguardia dell’indignazione hesseliana, Angelus Novus Edizioni.
Nel corso dell’incontro introdotto da Marcello Gallucci, sarà proiettata la trilogia “Mi fa male” (nel DVD allegato al volume) con la presenza di Luca Cococcetta (regista), Manuele Morgese (interprete), Giancarlo Tiboni (musicista), Bonifacio Liris (co-sceneggiatore), Antonella Cocciante (voce recitante). L’appuntamento civico-culturale con la cittadinanza attiva sarà coordinato da Pina Lauria.
Il libro ed il DVD, interamente dedicati al generoso Popolo delle Carriole, documentano l’indignazione dei terremotati aquilani nei confronti delle Istituzioni (nessuna esclusa).
Nelle 184 pagine del volume riccamente corredato da immagini scattate dall’autore nelle giornate “più calde dell’epopea” (dal febbraio 2010 al novembre 2011) si snodano tre interdipendenti percorsi d’un allucinante racconto “su e del” perdurante calvario degli aquilani, gran parte dei quali, a circa 1000 giorni dal sisma, sono tuttora esiliati dalla loro fu città.
La prima parte del libro raccoglie gli Atti dell’incontro seminariale “La diaspora dei terremotati aquilani. Rassegnazione, indignazione o rivoluzione?” tenuto, nel gennaio scorso, in onore ed in Omaggio al libretto di Sthéphane Hessel Indignez – vous!. Dai vari testi emergono significative assonanze non solo tra la lectio magistralis di Hessel su un’ “indignazione partigiana e militante” e il movimento del Popolo delle carriole, ma anche il diritto di primogenitura indignazionista dello stesso. Infatti L’epopea aquilana del Popolo delle carriole ha avuto il suo battesimo di fuoco con la rimozione delle macerie nel Centro storico (febbraio 2010) e con le successive azioni antagoniste, mentre la prima edizione dell’incendiario libricino di Hessel vedrà la sua luce solo ad ottobre.
Nell’intermezzo“Cronica non rimata dal febbraio 2010 al novembre 2011 in 20 fotoracconti” sono documentate dall’autore, fotograficamente e testualmente, le principali vicende dell’epopea.
Nella terza parte, infine, i cinque racconti, sempre dell’autore, ispirati a Mr. T (alias ed avatar del Signor Terremoto) riannodano, in una forma stilistica più fabulatoria, lo spezzato filo rosso memoriale della tragedia aquilana. Tragedia manipolata dai massmedia sin dalla notte del 6 aprile 2009 ed attualmente relegata negli angolini bui dell’informazione, nonostante oltre 30.000 aquilani siano tuttora assistiti mandati “allo sbaraglio” nei 19 agglomerati cimiteriali e negli altri precari alloggi di fortuna.
Nei tre cortometraggi del DVD “Mi fa male”, oltre ad emergere con la crudezza del caso la riappropriazione della città da parte dei suoi ex abitanti costretti ad insorgere contro le inefficienti, a volte corrotte Istituzioni governative e periferiche, viene dato un particolare risalto alla vergognosa giornata romana del 7 luglio 2010 nella quale 5.000 aquilani terremotati sono stati manganellati dalle forze di polizia schierate in tenuta anti-sommossa. Le impietose immagini del giovane regista Luca Cococcetta, riescono a mettere a nudo tutta la sacrosanta indignazione controbilanciata, in negativo, dalla pervicace ferocia ottusa di un potere istituzionale repressivo, senza cervello e, quel che più ha ferito e continua a ferire, senz’anima. Il toccante filmato pone una subliminale, atroce domanda: in quale epoca storica ed in quale parte del mondo pacifici terremotati sono stati derisi prima e manganellati poi?
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