La spesa pensionistica complessiva, comprensiva delle indennità di accompagnamento agli invalidi civili, è passata da 186,1 miliardi di euro nel 2009 a 191,2 miliardi di euro nel 2010 (+2,7%) con un aumento di circa 5 miliardi. Il dato emerge dal bilancio sociale dell’Inps 2010 presentato oggi a Roma. La spesa pensionistica complessiva è composta per l’86,7% da prestazioni previdenziali e per il 13,3% da prestazioni assistenziali. Nel 2010 la spesa per pensioni previdenziali è risultata pari a 165,8 miliardi di euro (+3,1% rispetto al 2009) erogati per il 76,6% alle pensioni di vecchiaia e anzianità, per il 16,6% alle pensioni ai superstiti e per il 6,8% alle pensioni di invalidità e inabilità. L’importo medio di tutte le pensioni di vecchiaia è pari a 609 euro mensili mentre quelle di anzianità hanno un valore medio di 1.473 euro mensili. Per quanto riguarda le altre pensioni previdenziali si evidenzia un basso importo medio, tra queste le più numerose sono quelle relative ai superstiti pari a 3,8 milioni di pensioni per un valore medio di 534 euro mensili. In questo ambito la stragrande maggioranza dei trattamenti (circa l’88%) è destinato alle donne, con un valore medio superiore a quello degli uomini, 555 euro contro 353 euro.
Per quanto riguarda le pensioni assistenziali nel 2010 sono stati spesi 25, 389 miliardi di euro (+0,5% rispetto al 2009) di cui 16.670 miliardi di euro (pari al 65,7%) erogati a favore di invalidi civili. Tra le prestazioni a favore degli invalidi civili si riscontra una diminuzione del 6,5% della spesa per pensioni e un aumento del 3,0% della spesa per indennità. Le pensioni e assegni sociali ammontano a 4,2 miliardi circa con un incremento del 5%. Le pensioni assistenziali evidenziano un basso importo medio mensile: 368 euro per la pensione-assegno sociale e 406 euro per invalidità civile. Rilevante è il numero delle invalidità civili che supera i 2,7 milioni di prestazioni concentrate nelle fasce di età più alte.
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