Servirà a tracciare delle linee guida. Indicazioni comuni, a servizio di progettisti e tecnici impegnati nella ricostruzione dell’Aquila e del territorio del “cratere”, a cui attenersi per garantire la qualità delle murature e il modo migliore per rinforzarle.
Con la giornata di studio “Le murature e il rischio sismico: sperimentazioni a confronto. Proposte per l’Aquila”, aperta a tutta la comunità scientifica nazionale, si vuole fare il punto sullo stato di fatto delle tecniche costruttive tradizionali, sui risultati delle sperimentazioni in sito, basi di conoscenza imprescindibili per qualsiasi modello meccanico di simulazione del comportamento. L’attualità della ricostruzione nel territorio Aquilano impone di concentrarsi in quest’area. I relatori invitati sono coloro che, in forma diversa negli ultimi due anni, hanno fatto esperienze dirette sull’argomento e possono contribuire ad una discussione ed un confronto sui risultati ottenuti. L’obiettivo è anche quello di presentare alle Strutture Pubbliche ed ai tecnici che operano nella ricostruzione, i primi risultati ottenuti e le modalità di sperimentazione messe a punto, anche in vista di una pianificazione delle prossime attività.
Il convegno è organizzato dal Comune dell’Aquila, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Camera di Commercio dell’Aquila in collaborazione con le Università dell’Aquila, Chieti – Pescara, Perugia, Reggio Calabria, Padova e Genova e con l’Associazione ARCo anche per portare all’attenzione di esperti, studiosi, tecnici e dell’opinione pubblica in generale, alcune interessanti esperienze realizzate in questi mesi. Tra queste c’è il progetto realizzato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo “Verifiche di Vulnerabilità Sismica” di verifica, appunto, della vulnerabilità sismica sul proprio patrimonio architettonico, prima regione in Italia a realizzare una mappatura completa e dettagliata sugli edifici di interesse storico artistico.
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