Nasce a Napoli il primo consultorio per transessuali

Presentato oggi a Napoli, presso il  Palazzo San Giacomo, “Altri Luoghi”, il primo consultorio del Sud Italia per la tutela dei diritti delle persone transessuali.  Il progetto risponde a una richiesta molto sentita su un territorio come quello napoletano dove vivono tra le 2500 e 3000 trans. “Si tratta di una delle comunità più antiche e […]

Presentato oggi a Napoli, presso il  Palazzo San Giacomo, “Altri Luoghi”, il primo consultorio del Sud Italia per la tutela dei diritti delle persone transessuali.  Il progetto risponde a una richiesta molto sentita su un territorio come quello napoletano dove vivono tra le 2500 e 3000 trans. “Si tratta di una delle comunità più antiche e numerose del Mediterraneo – ha sottolineato stamattina la presidente dell’Associazione Trans Napoli (ATN) Loredana Rossi – Per noi questo è un evento epocale, perché finalmente da oggi le trans possono dire di non essere più sole e di avere una casa, un luogo in cui trovare ospitalità e vedere riconosciuti i propri diritti”. L’iniziativa, oltre a mettere a sistema una serie di servizi già esistenti sul territorio, di informazione e prevenzione socio-sanitaria, orientamento, tutela legale, sostegno all’inserimento lavorativo, prevede infatti anche l’apertura di una casa di accoglienza temporanea per persone transessuali in stato di bisogno. La struttura si troverà al centro della città e accoglierà, in particolare, le trans non autosufficienti, anziane o malate, prive del sostegno della famiglia e degli amici.

L’iniziativa è patrocinata dal comune di Napoli. “Con questa iniziativa – ha dichiarato oggi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – Napoli sta dando un buon esempio di cosa significhino davvero libertà e uguaglianza, dimostrando di essere la città dell’accoglienza e delle differenze”. Le attività interesseranno per due anni, oltre a Napoli, anche Bari e Palermo. Diverse le organizzazioni che lavoreranno in rete. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione con il Sud (che per la prima volta investe in questo ambito), sarà realizzato dalla cooperativa sociale Dedalus in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, la Asl Napoli 1 Centro e diverse associazioni, tra cui Federconsumatori, Mit – Movimento di Identità Transessuale, Associazione Trans Napoli e Priscilla. “Una grossa opportunità e un riferimento importante per le trans di Napoli – ha spiegato anche Andrea Morniroli, della coop Dedalus – che fino ad oggi non avevano altra scelta che rivolgersi al Mit di Bologna”.

Il consultorio sarà un punto di ascolto sul territorio, offrirà consulenza legale e psicologica, accoglierà uno sportello di accesso ai servizi socio-sanitari, continuando ad intercettare il fenomeno attraverso le azioni di strada che la coop Dedalus svolge da anni sul territorio. “Lavorando con il camper La Gatta da dodici anni – ha detto la presidente della cooperativa sociale napoletana Elena De Filippo – abbiamo esplorato il fenomeno della tratta e della prostituzione in tutte le sue dimensione. Nel nostro lavoro quotidiano abbiamo incontrato anche loro, le trans, persone costrette a prostituirsi perché prive di un’alternativa alla strada. Questo progetto nasce con l’obiettivo di dare a loro delle risposte in termini di riconoscimento di diritti e percorsi di inclusione sociale e inserimento lavorativo. Ma prima di trovare un finanziamento abbiamo avuto molte porte in faccia, a dimostrazione del fatto che questo è ancora un argomento scomodo per molti”. (mn)

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