“Come amministrazione comunale siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo nel Paese. L’ultima manovra Berlusconi, presentata come manovra di emergenza, 200milioni di tagli orizzontali, aveva comportato rischi gravi di ripercussione sul welfare, sui diritti, sui servizi pubblici. Cade Berlusconi e il governo tecnico di Monti (ma in realtà è politico) presenta una manovra di tagli immotivati senza un piano concomitante di sviluppo. Nessun tipo di intervento sui punti della liquidità e dell’indebitamento, che fanno soffrire amministrazioni importanti come la nostra. Per noi è una mazzata”. Lo afferma il sindaco di Napoli in un’ intervista pubblicata sul settimanale “Gli altri.” Secondo de Magistris, “in questi mesi abbiamo impedito che i tagli del governo potessero avere ricadute irreversibili sui diritti e le fasce più deboli. Non abbiamo toccato l’area sociale. E la città ha manifestato a tutti i livelli una grande capacità di partecipazione democratica”. Per de Magistris, “molte figure di questo governo, a partire da Monti, hanno la mia stima, ma i sacrifici richiesti sono inaccettabili. Si poteva intervenire efficacemente riducendo le spese militari per esempio”. Per il sindaco di Napoli, inoltre, “L’idea di una “rete dei comuni per i beni comuni” (il 28 gennaio c’è l’appuntamento di Napoli) rappresenta un altro modello di sperimentazione politica che si oppone al progetto governativo. Enti locali, associazioni, movimenti stanno facendo un lavoro importante, credo sia un processo inarrestabile”.
Manovra, De Magistris: è una mazzata
“Come amministrazione comunale siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo nel Paese. L’ultima manovra Berlusconi, presentata come manovra di emergenza, 200milioni di tagli orizzontali, aveva comportato rischi gravi di ripercussione sul welfare, sui diritti, sui servizi pubblici. Cade Berlusconi e il governo tecnico di Monti (ma in realtà è politico) presenta una manovra di […]
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