Manovra, Monti incassa la fiducia con 495 si e 88 no

Si è concluso con 495 sì, 88 no e 4 astenuti il voto alla Camera sulla questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (C. 4829). […]

Si è concluso con 495 sì, 88 no e 4 astenuti il voto alla Camera sulla questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (C. 4829). 587 presenti, 583 votanti.

“Senza questa manovra – ha detto Monti – “sarebbero poi necessari sacrifici molto più gravi”. Per il ministro allo Sviluppo, Corrado Passera, “la situazione è anche peggio di quello che ci aspettavamo. Siamo in recessione, se qualcuno aveva ancora dubbi”.

“Il voto del Pd a favore di Monti e dell’Idv contro, toglie di emzzo anche l’ultimo bullone che era rimasto del famoso palco di Vasto. Va bene così. La mia sommessa opinione è che ci si poteva arrivare molto molto prima”. Lo ha dichiarato Marco Follini, senatore del partito democratico sul voto di fiducia espresso in maniera differente dal Pd e dall’Italia dei Valori.

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