Bagnasco: “Trasparenza su pagamento tasse,polemica senza fondamento”

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, afferma che la polemica sull’esenzione dell’Ici agli immobili della Chiesa cattolica è senza fondamento. Il cardinale amargine di un convegno alla Pontificia università Gregoriana ha detto: “Speriamo che la trasparenza dei dati forniti quasi ogni giorno da Avvenire mettano in evidenza le cose e spengano ogni polemica perché […]

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, afferma che la polemica sull’esenzione dell’Ici agli immobili della Chiesa cattolica è senza fondamento. Il cardinale amargine di un convegno alla Pontificia università Gregoriana ha detto: “Speriamo che la trasparenza dei dati forniti quasi ogni giorno da Avvenire mettano in evidenza le cose e spengano ogni polemica perché non ha fondamento”.

“La Chiesa paga l’Ici! Occorre dirlo visto che si parte sempre dall’assunto contrario – afferma Bagnasco – Le tasse non sono un optional. Detto questo, l’esenzione dall’Ici per talune categorie di enti e di attività non è un privilegio. E’ il riconoscimento del valore sociale dell’attività che viene esentata e non riguarda solo la Chiesa ma anche altre confessioni religiose e una miriade di realtà non profit. Si tratta di chiedersi se il mondo della solidarietà debba essere tassato al pari di quello del business”.

Una risposta a “Bagnasco: “Trasparenza su pagamento tasse,polemica senza fondamento””

  1. BUGIARDO DI UN SEGRETARIO DELLA CEI: I VESCOVI GUADAGNANO 13 MILA EURI IL MESE. ALLA FACCIA DEI COGLIONI CHE CONTINUANO AD ANDARE IN CHESA E A DARGLI LE OFFERTE
    Se si rastrellassero ogni anno i 13 miliardi di euro che un sottogoverno confessionale continua a donare alla Città del Vaticano, sottraendoli con la menzogna dalle tasche della povera gente, se si recuperassero tutti gli introiti dell’ICI (il valore degli immobili vaticani ammonta per difetto a 30 miliardi di euro), la smetteremmo di parlare di debito pubblico (altra bufala) , di crisi delle pensioni, di tagli ai rinnovi contrattuali, alla sanità, alla scuola pubblica, all’arte, alla musica e allo spettacolo… Grazie a Berlusklaun il Vaticano, il più ricco Stato del Mondo, non paga più neppure l’ICI, i suoi monumenti privati sono ristrutturati con le tasse imposte ai lavoratori italiani, e gli istituti cattolici sono finanziati con i soldi di noi tutti, non con le offerte dei fedeli o delle aziende di Berlusconi, abbastanza ricche da permetterselo. Siamo il solo caso nel mondo in cui una popolazione multirazziale e multiconfessionale deve obbligatoriamente versare i propri contributi per farsi indottrinare. Atei, non credenti, agnostici, musulmani, ebrei, protestanti ed induisti, le cui tasse statali sono devolute molto benignamente ad una ideologia religiosa che li combatte accanitamente e che se potesse tornerebbe ad accendere nuovi roghi! È come se gli Italiani – il paragone non vi sembri forzato – fossero costretti a finanziare l’Iran per lasciarsi plagiare: è la stessa identica cosa, anche se sembra assurda. Ma come ha detto qualcuno: “Il Vaticano è uno stato! L’Italia no!”.
    DA: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
    COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
    (Nexus Edizioni), giugno, 2010.
    517 pagine, 130 immagini, € 25

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