E’ arrivato a 50 il numero dei cANTucci della Fondazione ANT presenti in Italia: si tratta delle “Botteghe della Solidarietà” dove è possibile effettuare uno shopping solidale a favore dell’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai Sofferenti di tumore e dei progetti di prevenzione oncologica della Fondazione. In occasione delle festività, ANT propone nei cANTucci tante idee regalo per un Natale all’insegna della solidarietà: capi d’abbigliamento, accessori, oggettistica, bigiotteria, articoli per la casa e manufatti artigianali sono solo alcuni degli articoli che è possibile trovare nelle Botteghe ANT. A partire dal 2009, l’attività di raccolta fondi portata avanti dai cANTucci durante tutto l’anno è stata inoltre affiancata da quella dei Temporary Shop, aperti solo in alcuni periodi dell’anno e per un tempo limitato. Quest’anno per le festività natalizie sono stati aperti quattro Temporary Shop ANT: due a Bologna, ovvero il Gazebo della Solidarietà, presso il Centro Commerciale A. Costa (aperto dal 21 novembre al 24 dicembre) e il cANTuccio della Solidarietà in Via San Vitale 19 (aperto dal 12 novembre al 10 gennaio) uno a Brindisi, presso l’ex Convento delle Scuole Pie angolo via Tarantini con via del Balzo (aperto dal 3 dicembre per tutto il periodo natalizio e oltre) e uno a Ferrara, in via Corte Vecchia 20 (dal 12 dicembre al 10 gennaio). È possibile consultare l’elenco completo dei cANTucci presenti in Italia sul sito www.ant.it.
I cANTucci rappresentano, nel panorama delle iniziative di promozione, un punto permanente e innovativo di raccolta fondi per sostenere la Fondazione. Nati nel 2000 da un’idea del Professor Franco Pannuti, fondatore di ANT, sin dall’apertura dei primi Temporary in Via Santo Stefano a Bologna – e successivamente del primo cANTuccio in Via Broccaindosso – le Botteghe ANT sono sempre state gestite da Volontari con grande determinazione ed entusiasmo. Sono infatti questi ultimi che offrono gli oggetti donati da aziende, negozi e privati cittadini – o realizzati da loro stessi – in cambio di un piccolo contributo. Ma oltre a essere un importante punto di raccolta fondi, i cANTucci sono soprattutto un luogo fondamentale d’incontro e di aggregazione tra i Volontari, i cittadini e i sostenitori dove la Fondazione ANT può promuovere le proprie attività e diffondere il proprio credo, l’Eubiosia, termine che deriva dal greco e significa “vita con dignità” fino all’ultimo respiro.
“Aver raggiunto il numero di 50 cANTucci in Italia – afferma il Professor Pannuti – è un importante traguardo e il segno di una grande catena di solidarietà. Essi ci consentono di raccogliere fondi e essere arrivati a ‘quota 50’ rappresenta per ANT un altro essenziale strumento grazie al quale programmare il futuro del nostro progetto assistenziale e delle attività di prevenzione, con maggiore tranquillità e determinazione. Più saremo e più riusciremo ad avere successo e sempre meno persone si sentiranno sole e abbandonate. E tutto questo è grazie all’impegno prezioso dei nostri Volontari e della generosità di quanti da sempre ci sostengono”.
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