Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato all’unanimità il regolamento condominiale da applicare al Progetto Case e Map e la determinazione di un canone di compartecipazione per gli assegnatari degli stessi, del Fondo Immobiliare e delle abitazioni con affitto concordato.
Il regolamento approvato, disciplina l’utilizzo degli alloggi, la loro manutenzione, i servizi connessi, l’amministrazione condominiale, le responsabilità, i casi di decadenza dell’assegnazione dell’alloggio, i divieti e le competenze in fatto di manutenzione.
Un lungo dibattito, invece, si è registrato sulla proposta di deliberazione riguardante il canone d’affitto, che dovrebbe essere applicato, secondo il documento, a partire da gennaio.
La delibera alla fine è stata approvata con votazione favorevole di 18 consiglieri, 3 contrari e 3 astenuti.
Il documento prevede che il costo per occupare gli alloggi sia al massimo di 2,60 euro mensili a metro quadrato e vari da zona a zona. Gli assegnatari di alloggi, già proprietari di abitazioni danneggiate dal sisma, sempre secondo la proposta sarebbero esentati dal pagamento.
Al di là delle varie interpretazioni, e senza entrare nel merito della discussione, una fatto è certo ed inconfutabile: i terremotati dell’Aquila, hanno “meritato” il primato di essere i primi terremotati d’Italia a dover pagare l’affitto per una sistemazione “temporanea”(?) e di emergenza.
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