Il fidanzato della 21enne sgozzata dopo una notte di interrogatori ha confessato di aver ucciso la sua fidanzata e per questo è stato sottoposto a fermo il diciottenne Antonio Giannandrea. L’accusa per il giovane è di omicidio volontario. Alcune testimoni hanno riferito che la coppia nell’ultimo periodo litigava spesso.
Era stato lui a far ritrovare il corpo di Antonella Riotino, di 21 anni, uccisa con fendenti alla gola, forse dopo essere stata strangolata. Antonella frequentava il quarto anno di un istituto professionale di Putignano, lo stesso del suo fidanzato, era scomparsa da casa tre giorni fa e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa giovedì mattina. Nella casa del ragazzo sarebbero stati trovati dagli investigatori il cellulare della ragazza e abiti sporchi di sangue.
La vittima è stata colpita con un coltello da cucina alla gola, i carabinieri hanno ritrovato l’arma del delitto a poca distanza dal cadavere.
Giannandrea avrebbe ammesso le sue responsabilità ma non ha ancora chiarito le circostanze e il movente dell’omicidio. Il ragazzo ha anche cercato di depistare le indagini, giovedì mattina, ha aggiornato dal computer della sua abitazione il profilo della vittima su Facebook del quale disponeva della password, postando messaggi in modo da far credere che Antonella Riotino fosse viva.
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