La nave Concordia ha cominciato a muoversi di 9 centimetri sulla verticale e 1,5 in orizzontale dalla posizione in cui si era incagliata. Sospese le ricerche ed evacuato i sub di vigili del fuoco e capitanerie. Nuovo stop per la notte. Intanto si lavora anche per scongiurare il rischio ambientale, che per il ministro dell’Ambiente Clini e’ altissimo. “Il monitoraggio è continuo” e riprenderanno le ricerche appena “la situazione si stabilizza”.
A tre giorni dal drammatico naufragio della nave Concordia, avvenuto nella notte del 13 gennaio, Legambiente domani mattina, 17 gennaio, alle ore 10.30, incontra presso l’isola del Giglio il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti, Guido Improta, per confrontarsi sui temi della sicurezza della navigazione, delle rotte delle grandi navi, passeggeri e commerciali, e dei trasporti pericolosi nelle aree di grande pregio naturalistico. All’incontro, richiesto dall’associazione e al quale il sottosegretario Improta ha prontamente risposto, parteciperanno per Legambiente: Sebastiano Venneri, responsabile nazionale mare e Angelo Gentili, della segreteria nazionale.
“A prescindere dalle eventuali responsabilità penali, che saranno accertate dalla magistratura, e che rimangono personali”. Cosi ha detto, Roberto Barbieri, responsabile del settore Turismo del Movimento Consumatori.
“Non vi è dubbio che la responsabilità civile per il risarcimento del danno ai passeggeri coinvolti grava sull’armatore in quanto organizzatore del viaggio. Le norme sui pacchetti turistici già contenute nel Codice del Consumo, e ora trasfuse nel Codice del Turismo, pongono infatti in capo al Tour Operator l’obbligo di risarcimento dei danni materiali e fisici oltre che del danno non patrimoniale da vacanza rovinata. E’ quindi del tutto fuori luogo il tentativo, emerso da parte di Costa Crociere nel corso dell’odierna conferenza stampa, di sottrarsi ai propri obblighi scindendo le proprie responsabilità da quelle del comandante. Se questo è ovvio sotto il profilo penale, è altrettanto evidente il dovere dell’armatore di risarcire, sul piano civilistico, tutti i danni patiti dai viaggiatori”.
“Il Movimento Consumatori – continua Barbieri – è a disposizione di tutti coloro che si rivolgeranno ai suoi sportelli per fornire consulenza e assistenza sulle modalità più idonee ad ottenere i risarcimenti dovuti. A tal fine sollecitiamo Costa Crociere a rendersi disponibile a definire rapidamente tutti i risarcimenti, con la serietà e il senso di responsabilità che è giusto attendersi”.
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