L’Aquila: Carnevale nel mondo, viaggio fantastico attraverso altri paesi

“Il carnevale nel mondo” è un progetto organizzato dal Servizio Promozione Culturale e dall’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo con sede in via Salaria Antica Est, 27, L’Aquila. L’evento si snoderà attraverso quattro appuntamenti che si svolgeranno, tutti, di sabato presso la sede della Biblioteca dell’Infanzia, via Salaria Antica Est, 27, L’Aquila, (21 e 28 gennaio, 4 e 11 febbraio 2012) alle ore 16,30 con la preziosa collaborazione della Comunità eritrea in Abruzzo già resasi protagonista di percorsi sulla lettura nei mesi precedenti e presso la medesima sede della Biblioteca.
Questa volta protagonista degli incontri diviene il Carnevale nella sua accezione più multietnica.
Ciascuno degli incontri avrà un argomento ben definito come filo conduttore; si andrà dal Viaggio fantastico attraverso altri paesi del mondo con musiche, giochi e racconti di sabato 21 gennaio al laboratorio di costruzione di strumenti musicali di altri paesi di sabato 28 gennaio. Si proseguirà, sabato 4 febbraio con il Laboratorio di costruzione di maschere di altri paesi, utilizzando tecniche e materiali vari. Si concluderà, sabato 11 febbraio con la Festa in maschera, giochi, musica ed una caratteristica MERENDA MULTIETNICA.
L’ingresso è, ovviamente, gratuito.
Come afferma il Dirigente del Servizio, avv. Paola di Salvatore: “Sia il Servizio Promozione Culturale che l’Agenzia per la Promozione Culturale hanno da anni realizzato progetti nei quali i percorsi della lettura hanno caratterizzato la loro metodica progettuale. L’integrazione multietnica ne ha, in questi ultimi mesi, caratterizzato i programmi di lavoro. E la Biblioteca dell’Infanzia si è fatta importante luogo di questa integrazione “
. Un cammino sempre più spedito nel settore ha connotato i vari interventi che hanno sempre seguito la matrice della lettura ma hanno, in questi ultimi mesi, introdotto un più entusiasmante e capillare lavoro di confronto con realtà che sempre di più si inseriscono proficuamente nel panorama non soltanto culturali ma sociali e di convivenza che ne reclama una presenza sempre più attiva e, soprattutto, corretta.