Pechino: cassonetti intelligenti per raccolta rifiuti dal politecnico Milano

Tecnologia italiana per la gestione dei rifiuti in Cina. Nel 2011 il Beijing Environmental Sanitation Engineering Research Institute ha deciso di implementare in una zona centrale di Pechino il Progetto Greenwaste, ideato dal Politecnico di Milano – Laboratorio di Robotica, Dipartimento di Meccanica, che ha per oggetto la costruzione di contenitori intelligenti per la raccolta […]

Tecnologia italiana per la gestione dei rifiuti in Cina. Nel 2011 il Beijing Environmental Sanitation Engineering Research Institute ha deciso di implementare in una zona centrale di Pechino il Progetto Greenwaste, ideato dal Politecnico di Milano – Laboratorio di Robotica, Dipartimento di Meccanica, che ha per oggetto la costruzione di contenitori intelligenti per la raccolta dei rifiuti urbani.
Il Progetto Greenwaste prevede l’installazione di una apparecchiatura elettronica all’interno di bidoni, cassonetti e in genere ai contenitori per la raccolta dei rifiuti grazie a cui è possibile inviare – mediante il servizio General Packet Radio Service GPRS, e successivamente via Internet – i dati sul peso e sul volume dei rifiuti alle società che gestiscono la raccolta. Il sistema permette quindi una conoscenza in tempo reale del contenuto dei cassonetti (che sono stati costruiti con tre colori diversi, a seconda che siano destinati alla raccolta di rifiuti ‘umidi’, ‘riciclabili’, ovvero ‘altri’), consentendo di poter studiare, monitorare e programmare i processi di raccolta nelle diverse aree urbane.
Per la prima fase del progetto sono stati commissionati 150 cassonetti, costruiti dall’impresa cinese AOTO e posizionati in una zona centrale della capitale. Il Politecnico di Milano opera attualmente un monitoraggio giornaliero del flusso dei dati ed invia un rapporto alla controparte cinese. I controlli effettuati nelle prime settimane di operatività sembrerebbero indicare risultati molto positivi.
Il progetto per la realizzazione di sistemi intelligenti per la raccolta dei rifiuti urbani era stato avviato grazie ad un finanziamento del nostro Ministero dell’Ambiente nel 2004 dal Politecnico di Milano e sviluppato in collaborazione con la Shanghai JiaoTong University e l’impresa italiana D’Apollonia. Nel 2008 il progetto è stato finanziato con fondi della Commissione europea. Nell’ottobre 2009 il Comitato organizzatore di Expo 2010 ha espresso una valutazione e commissionato la costruzione di 31 cassonetti di tipo metallico, con un design piacevole e una gestione informatica semplice. La fase di industrializzazione è stata eseguita dal Politecnico di Milano, che è anche depositario di alcuni brevetti.

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