“Da presidente del Senato non cessera’ mai la massima attenzione e sensibilita’ per stimolare le forze politiche e parlamentari a intervenire sui temi” che riguardano i giovani e le loro problematiche e ” su quelle che possono essere delle zone grige” in modo che “alla prevenzione si accosti un’azione di controllo normativa e di prevenzione”. E’ quanto dice Renato Schifani intervenendo al convegno del Moige ‘Vietato non vietato’, per presentare un’indagine nazionale sull’accesso dei minori ad alcool, fumo e videogiochi non adatti alla loro eta’. L’indagine rivela un vero e proprio allarme sull’accesso ai prodotti per loro nocivi. Su oltre 2000 minori e’ emerso che almeno 5 ragazzi su 10, tra gli 11 e i 13 anni e 8 ragazzi su q0 tra i 14 e i 18 anni hanno bevuto alcolici almeno una volta nella loro vita. Che 5 ragazzi su 10 tra i 14 e i 18 anni sono fumatori abituali. Che 4 ragazzi su 10 alle medie e 5 ragazzi su 10 alle superiori dichiarano di aver giocato a videogiochi non adatti ai minori. Infine, che 2 ragazzi su 10 alle medie e 3 ragazzi su 10 alle superiori giocano a giochi vietati e che internet apre le porte della pornografia ai minori”.
Il presidente del Senato evidenzia che la ricerca pone “l’accento sulle aree di rischio piu’ frequenti” per i piu’ giovani. “Sono zone altamente sensibili- aggiunge- come attestano le statistiche della relazione che evidenziano che nessuno dei giovani e’ immune dall’accostarsi a questo genere di pericoli”. La seconda carica dello Stato sottolinea che “e’ su queste fasce che va esercitata la prevenzione, non con divieti perentori e categorici, ma con un’attivita’ di convincimento, di persuasione e di dialogo: sono gli strumenti piu’ idonei per creare un rapporto di dialogo ma soprattutto di fiducia reciproca tra genitori e figli”. Quel dialogo, continua Schifani, “quel confronto, quella capacita’ di interloquire con i nostri figli che diviene il pilastro per costruire la consapevolezza e la maturita’ dei ragazzi e del loro futuro”. Quindi invita gli adolescenti “a trovare negli adulti, nella scuola, nelle istituzioni, guida ed esempio ma anche possibilita’ di un confronto leale, costante e approfondito”.
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