Dino Rossi, portavoce del movimento dei forconi d’Abruzzo, in un comunicato scrive: “Il movimento dei forconi d’Abruzzo, esprime soddisfazione per l’impegno preso da parte delle province abruzzesi a sostegno delle nostre istanze presentate nell’ambito della manifestazione, ma non approviamo il fatto che l’IMU debba essere solo ridotta.
In campo nazionale i forconi siciliani, con i quali noi ci rapportiamo, chiedono al Governo estrapolazione dell’IMU sui fabbricati rurali, noi non possiamo fare altro che allinearci a tale indirizzo.
Ci aspettiamo dalle Province una linea condivisibile, che è quella di far cancellare L’IMU sui fabbricati rurali dall’agenda di Mario Monti, caso contrario saremmo a scendere di nuovo in Piazza ancora più numerosi ed incazzati.
Torniamo a ribadire che ci sono enti inutili, che oltre ad essere inutili sono anche dannosi per l’agricoltura, però la politica nazionale e i tecnici dell’ultimora continuano a tenere in vita, come rifugio per i politici trombati.
I cittadini non possono assolutamente pagare le campagne elettorali attraverso questo metodo, bisogna eliminare alcuni Parchi nazionali i quali sono una macchina mangia soldi con la scusa di proteggere l’orso o altri animali. Esempio: i camosci del parco Nazionale sono affetti da clostridi. Non possiamo permetterci di tenere dei doppioni per la tutela dell’ambiente. L’ambiente da che mondo è mondo lo hanno sempre tutelato i contadini, l’uomo politico con questi carrozzoni ha solo sperperato soldi inutilmente e se non siete a conoscenza lo posso evidenziare prossimamente con fatti realmente accaduti”.
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