Aumentano i donatori e calano le opposizioni alla donazione. In drastica diminuzione anche le liste di attesa. Il 2011 e’ stato un anno positivo per i trapianti. Lo dicono i dati del Centro nazionale trapianti presentati oggi a Roma al ministero della Salute.
DONATORI IN LEGGERO AUMENTO – Il numero complessivo dei donatori nel 2011 e’ 1309 contro i 1301 dell’anno precedente, con una crescita totale del 0.6%. Il trend di crescita si e’ stabilizzato nel secondo semestre dell’anno, periodo in cui sono stati registrati 685 donatori contro i 624 del primo semestre, . La regione con il piu’ alto tasso di donazione in Italia e’ la Toscana. Il tasso aumenta anche in Veneto, nelle Marche e in Liguria. I dati sono stabili in Lombardia, Toscana e Puglia. È stata registrata una significativa diminuzione, invece, in Emilia (-5.4 per milione di abitanti, pmp) e in Piemonte (-3.2 pmp). Sebbene il tasso di donazioni sia maggiore nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Centro-Sud, dal confronto tra i dati del 2010 e quelli del 2011 emerge un incremento diffuso del tasso di donazione anche nelle regioni del Centro-Sud con l’eccezione della Basilicata e dell’Abruzzo-Molise.
FRENANO LE OPPOSIZIONI – Nel 2011 rispetto al numero registrato degli accertamenti di morte con standard neurologici le opposizioni alla donazione sono state il 28.3 %, in forte diminuzione rispetto 2010 (-3.2 %). Nel secondo semestre del 2011 la percentuale di opposizione e’ scesa al 25.8%.
ITALIA TERZA IN UE – L’Italia con 21.7 donatori per milione di abitanti e’ terza tra i grandi paesi europei dopo Spagna (29.2) e Francia (22.8) con valori piu’ elevati rispetto a Regno Unito (10.4) e Germania (15.8). La media europea e’ 16.9 donatori per milione. Il dato italiano e’ superiore del 25 % a questa media.
I TRAPIANTATI E I DONATORI UTILIZZATI – I pazienti trapiantati in numero assoluto sono stati, nel 2011, 2.940, 64 in piu’ rispetto al 2010. Nel 2011 e’ aumentato anche il numero degli organi trapiantati pari a 3.135 contro 3.068 dell’anno precedente. In particolare e’ aumentato il numero dei trapianti di rene (1.539 vs 1.512), di fegato (1.017 vs 1.002), di cuore (276 vs 273), di polmone (119 vs 107), di pancreas (58 vs 47). Anche il numero dei trapianti di rene da vivente e’ aumentato del 13%. I trapianti di intestino e multiviscerali diminuiscono da 6 a 4. Il numero totale di donatori utilizzati nel 2011 e’ stato 1.113 contro i 1.095 del 2010 (+1.6%). Si mantiene il trend Nord-Sud rispetto al tasso di donatori utilizzati per milione di abitanti (maggiore al Nord che al Sud), ma l’incremento e’ a macchia di leopardo sul territorio nazionale. La regione con l’incremento maggiore di donatori utilizzati per milione di abitanti, rispetto allo scorso anno, e’ la Sardegna, seguita dalla Liguria e subito dopo dalla Toscana. Un incremento significativa si registra anche in Calabria, Veneto, Campania, Umbria e Sicilia. Mentre in regioni quali Emilia Romagna, Piemonte, e Abruzzo si registra una diminuzione del tasso di donatori utilizzati.
LISTE D’ATTESA IN CALO – In Italia il totale dei pazienti in lista d’attesa nel 2011 e’ stato pari a 8.783, con una diminuzione significativa (-7.44%) di 706 pazienti rispetto al 2010. Dei pazienti iscritti in lista, 6.594 sono in attesa di un trapianto di rene con un tempo medio di attesa in lista pari a 3.04 anni; 1.000 per un trapianto di fegato con un tempo medio di attesa in lista pari a 2.17 anni; 733 per un trapianto di cuore con un tempo medio di attesa in lista pari a 2.57 anni; 238 per un trapianto di pancreas con un tempo medio di attesa pari a 3.68 anni; 382 per un trapianto di polmone con un tempo medio di attesa pari a 2.16 anni. La percentuale di decessi per i pazienti in lista d’attesa e’ dell’1.87% nel 2011 per il trapianto di rene, del 7.16% per il trapianto di fegato, dell’8.22 % per il trapianto di cuore, del 10.2% per il trapianto di polmone, dello 0.98% per il trapianto di pancreas.
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