Giornata aqulana con tanti disagi, tantissimi. A cominciare dalla viabilità, praticamente paralizzata. Il novanta per cento delle arterie di collegamento sono rimaste interdette dalla mattinata di ieri, venerdì 3 febbraio. Molti centri abitati e strutture strategiche sono isolati con conseguente difficoltà nell’assistenza alla popolazione.
La coltre bianca ha invaso le strade in maniera sempre più rapida, dapprima solo come un sottile strato ghiacciato, poi formando una sorta di pista innevata che ha reso impossibile la circolazione delle automobili, i progetti Case bloccati: cittadini, anziani, famiglie impossibilitati a muoversi….di spazzaneve neanche l’ombra. Così non va bene! Troppe distrazioni, troppa superficialità, troppi investimenti/spese sbagliate! Eppure da diversi giorni le previsioni del tempo ci informavano di questa ondata di maltempo, avevano tutto il tempo perprepararsi all’evento con l’adozione delle necessarie contromisure. Piano neve, oltretutto annunciato e dato per organizzato dagli amministratori, che però alla luce di quanto sta accadendo lo stesso piano, se esiste, risulta inadeguato e carente.
La scorsa notte per il maltempo è morto Renzo Piano di 34 anni originario del comune di Barete (L’Aquila). L’uomo si era addormentato dentro la propria autovettura, impossibilitato a uscire per le condizioni proibitive, e ha perso la vita a causa delle esalazioni di monossido di carbonio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pizzoli (L’Aquila).
Manuel Romano
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