L’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, presidente del coordinamento che si oppone alla realizzazione del gasdotto Snam lungo la dorsale appenninica, Alfredo Moroni, ha preso parte stamane a Pescara al Consiglio Regionale d’Abruzzo. Presenti, tra gli altri, anche alcuni sindaci e comitati dei Comuni abruzzesi interessati dal passaggio dell’infrastruttura Snam.
“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Moroni – perché, nonostante le grandi pressioni che la Snam sta facendo sul Presidente della Regione Giovanni Chiodi, sugli altri soggetti attivi e sui Parlamentari, il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha approvato oggi, all’unanimità, la seconda risoluzione per impedire la realizzazione del metanodotto nell’attuale percorso”.
“Si tratta infatti, – ha continuato l’assessore – di un documento importante che impegna il Presidente Chiodi ad esprimere il parere contrario della Regione sull’opera e a richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di riunificare i procedimenti relativi al metanodotto e alla centrale di compressione che è prevista a Sulmona. La risoluzione prevede anche di sospendrere i procedimenti in corso per le autorizzazioni regionali e di chiedere al Governo Nazionale l’istituzione di un tavolo interistituzionale per il cambiamento del percorso, ai fini di persuadere la Snam a individuarne uno alternativo, che privilegi il passaggio sotto il mare Adriatico”.
“In coerenza con la precedente risoluzione approvata dal Consiglio Regionale – ha ribadito l’Assessore – e con le altre risoluzioni approvate all’unanimità nell’ottobre scorso dalla competente commissione della Camera dei Deputati, è stato aggiunto un altro tassello a questa difficile battaglia delle comunità interessate dal progetto”.
“La soluzione alternativa, sotto il mare, non convince evidentemente la Snam per ragioni che devono ancora essere dichiarate. – ha concluso Moroni – Come presidente del coordinamento anti gasdotto, ringrazio il Consiglio Regionale, i sindaci e i comitati di quanto si sta facendo ma siamo ancora alla mobilitazione per costringere anche il Governo Nazionale ad onorare gli impegni assunti e quindi, a convocare immediatamente un tavolo che abbia come protagonisti tutti i soggetti interessati, per la ricerca di un percorso diverso da quello originario. Il presente documento verrà trasmesso al Ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera e al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, oltre che al Presidente della Regione Abruzzo e ai Parlamentari che si stanno impegnando in questa difficile battaglia per la tutela dell’ambiente e delle economie specifiche della regione”.
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