E’ in corso la riunione a palazzo Chigi tra il governo, i sindacati e le associazioni degli imprenditori sulla riforma del mercato del lavoro. Per l’esecutivo sono presenti i ministri Elsa Fornero, Corrado Passera e i vice ministri, Vittorio Grilli e Michel Martone.L’apprendistato è il “primo punto” che governo, sindacati e imprese hanno deciso di approfondire questa mattina. Il ministro Fornero spiega che questo e’ “lo strumento per fare formazione professionale seria” e per “politiche attive, servizi per il lavoro e ammortizzatori”. “Deve diventare la forma tipica per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”. L’apprendistato, sottolinea, e’ stato usato “come un veicolo di flessibilita’ ma in realta’ e’ un veicolo di formazione. Dobbiamo essere severissimi, non ci sara’ alcuna tolleranza sull’uso improprio dell’apprendistato”.
La Fornero ha poi detto che il governo non vuole “punire il lavoro produttivo o penalizzare le imprese, ma valorizzare i contratti riportandoli alla loro funzione originaria”. E ha ribadito: “Nessun aut aut del governo sul mercato del lavoro. Non e’ un prendere o lasciare”. “Questa che vi ho illustrato – prosegue- e’ la filosofia del governo ma deve essere chiaro che il tema del riordino dei contratti e delle flessibilita’ in entrata e’ subordinato al tema della flessibilita’ in uscita”. Secondo quanto si apprende il prossimo appuntamento tra governo e parti sociali sara’ lunedi’ prossimo al ministero per fare il “punto” sulla riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Lo ha proposto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, a Palazzo Chigi, nel corso del tavolo con le parti sociali.
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