I fratelli Paolo e Vittorio Taviani hanno conquistato l’Orso d’oro per il miglior film “Cesare deve morire” alla 62ma edizione del Festival del Cinema di Berlino.
Il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, ha accolto la notizia con queste parole: “Ricevere un riconoscimento così prestigioso al Festival del Cinema di Berlino, è per la Rai e per il cinema italiano, motivo di grande soddisfazione ed orgoglio”
Quando RaiCinema ha deciso di contribuire a realizzare questa pellicola, la Rai sapeva che avrebbe affrontato una sfida complessa. Scegliere di raccontare una realtà difficile e piena di contraddizioni qual è quella carceraria italiana, promuovendo un film che avesse anche un respiro internazionale, sembrava un obiettivo troppo ambizioso. Rappresentare poi i dimenticati, gli invisibili, gli esclusi e allo stesso tempo dare loro voce e, grazie all’arte, restituire nuova dignità all’esistenza dei condannati, sembrava un progetto ancora più difficile. Ma la Rai ci ha creduto ed ha avuto ragione.
Oggi questo successo rafforza e sprona il servizio pubblico a fare di più. E’ stata infatti promossa con convinzione la realizzazione di un documentario di RaiCinema, in due puntate, sulla realtà carceraria in onda a maggio sulla terza rete. Un viaggio in tutto il Paese, nel profondo del sistema penitenziario italiano con testimonianze a più voci che mettono in luce i problemi drammatici legati alla detenzione e a l lavoro di recupero degli istituti penitenziari.
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